Ufficio Stampa Volley bergamo
Di Stefano Benzi
Non sarà una stagione come le altre. Non lo è per Bergamo, salvata da un’operazione di sponsorizzazione che molto spesso non riesce, non lo è per Matteo Bertini che torna ai piedi della Città Alta con tante motivazioni: “Sto vivendo una sensazione straordinaria – spiega il tecnico, chiamato alla guida della Zanetti proprio nella stagione successiva allo switch che cambia il nome sulle maglie della ex Foppapedretti – per me si tratta di un ritorno dopo i tre anni vissuti da assistente, tornare qui era un sogno così come lo è partecipare a un progetto che vuole restituire una squadra di buon livello a una società e a una tifoseria importante�.
Bertini sa molto bene che altrove certi miracoli non riescono…
“Sono reduce dall’esperienza di Pesaro che è stata molto triste… anche lì ci sono tradizione e competenza ma purtroppo non sono bastati, un vero delitto perché la ricostruzione dopo la chiusura dell’A1 aveva riportato la squadra ad alto livello e tutto era coinciso con il mio progetto. A Bergamo invece il superamento della fine del rapporto con lo sponsor è riuscito: evidentemente si è lavorato bene nel lungo periodo, già quando ero qui si cercavano altri sponsor e risorse alternative. Credo che il lavorare nel lungo periodo, tenendo duro, sia stato fondamentale per garantire il superamento di questo momento difficile: adesso il progetto può diventare veramente interessante�.
Ha a disposizione una squadra concreta, realizzata per crescere?
“È un team pragmatico, solido, che combina esperienza e talento, tante ragazze che si sono già messe in luce e che oggi dovranno maturare insieme per realizzare qualcosa di importante. Credo si possa vivere una bella stagione, da protagonisti. Indubbiamente il campionato era e resta difficile, anche più dello scorso anno: Novara, Scandicci e Conegliano si sono rinforzate, così come Busto e anche Casalmaggiore che deve ancora completare la rosa. Anche Firenze ha realizzato un’ottima squadra. Ci siamo anche noi, credo potremo dire la nostra, credo sia giusto maturare delle ambizioni tenendo i piedi ben saldi per terra�.
L’obiettivo sono i play off…
“Credo che entrare nel lotto delle migliori sia alla nostra portata e sia un obiettivo ambizioso ma realizzabile. Ai playoff può succedere di tutto, abbiamo visto che il campionato italiano continua a raccogliere l’interesse di giocatrici fortissime e si conferma il più bello del mondo. Per noi arrivare ai play off deve essere un obiettivo minimo, senza negarci nulla da lì in poi�.
Se si confermerà l’iscrizione di Filottrano in A1 ci saranno tredici squadre per la prossima edizione di A1, troppe?
“Credo che sia un campionato piuttosto affollato con un ritmo decisamente pressante – conclude Bertini – sarebbe importante poter pensare a turni di riposo visto che molte giocatrici arriveranno tardi dopo un Mondiale lungo e faticoso. Noi allenatori dobbiamo assolutamente farci portavoce di quelle che sono le esigenze delle atlete che hanno bisogno di riposo e di recupero: ci sono stati tanti infortuni lo scorso anno, è facile collegare questi problemi alla superattività . Ho molto apprezzato il buon senso di Davide Mazzanti che nella prima fase della Volleyball Nations League ha lasciato tirare il fiato alle ragazze di Conegliano e Novara che erano reduci da una faticosissima volata scudetto. La richiesta di ripescaggio di Filottrano è coerente con il lavoro che è stato fatto rispetto anche alle due mancate iscrizioni di Pesaro e Modena. Se alla fine ci saranno tredici squadre come sempre faremo fronte alla situazione ma la mia speranza è che ci sia il giusto spazio di recupero anche per le protagoniste del nostro campionato�.