TORINO – L’esordio alle Final Six è stato amaro. Adesso per l’Italia l’obbligo è ripartire. Vincere domani è davvero l’unica cosa che conta per sperare in un posto nelle semifinali in programma domenica al PalAlpitour di Torino. “Non è ancora finita”, ha urlato Ivan Zaytsev subito dopo la fine della partita. Il suo compagno Massimo Colaci ha rilanciato: “Se potessi tornerei in campo anche adesso”. Aveva voglia di vendicarsi, invece deve riposarsi, aspettare e fare i calcoli.
Dopo la sconfitta di ieri sera contro la Serbia per 3 a 0 (15-25, 20-25, 18-25), e una classifica che segna zero punti, per passare il turno l’Italia domani deve vincere 3 a 0 o 3 a 1 contro la Polonia, campionessa del mondo in carica. E comunque potrebbe non bastare. La Polonia deve perdere anche contro la Serbia 3 a 0 o 3 a 1. Con questo infatti la squadra non guadagnerebbe nemmeno un punto e la formazione di Chicco Blengini sarebbe sicura di passare come seconda squadra, in coda alla Serbia che in caso di vittoria piena andrebbe a 6.
Se invece la Polonia questa sera alle 20.30 vince contro la Serbia 3 a 0 conquista 3 punti, se vince 3 a 2 ne conquista 2, se perde 3 a 2 ne conquista uno. Anche nell’ultimo caso sarebbe comunque un punto in più rispetto all’Italia in classifica. Quindi, per gli azzurri la speranza è una vittoria a punteggio pieno per la Serbia. Domani anche l’Italia avrà bisogno di una vittoria a punteggio pieno: in quel caso andrebbe a 3 punti. Se la Polonia vincesse due set conquisterebbe comunque un punto che andrebbe a sommarsi a quelli conquistati nella partita contro la Serbia.
Per esempio, se la Polonia perdesse 3 a 2 contro la Serbia e 3 a 2 contro l’Italia, conquisterebbe 2 punti in classifica e andrebbe a pari merito con l’Italia ( 0 punti con la Serbia e 2 con la Polonia). In quel caso conterebbe la differenza punti. Se la Polonia vincesse contro la Serbia 3 a 0 e perdesse contro l’Italia 3 a 2 andrebbe a +4 e salirebbe in testa alla classifica. In quel caso l’Italia sarebbe fuori dalle semifinali nonostante la vittoria.
Al momento, nel pool j la situazione è questa: Serbia 3 punti, Italia 0 punti, Polonia 0 punti con una partita in meno. Nel girone I il Brasile è in testa con 2 punti, la Russia è al secondo posto con un punto dopo la sconfitta di ieri. Gli Stati Uniti, che non hanno ancora giocato neanche un incontro del terzo round, sono a zero punti. Giocano la prima partita del girone oggi alle 17 contro la Russia. Il programma di domani è: alle 17 Brasile Usa, e alle 21.15 Italia Polonia. Zaytsev ha ragione a dire che non è ancora finita, gli azzurri si aggrappano alla potenza dei suoi servizi e alla matematica.
JUANTORENA: “NON È FINITA, CON LA POLONIA È UNA FINALE” – “Non è finita. Dovremo vincere per forza contro la Polonia se vogliamo andare avanti. Cancelliamo questa brutta serata, scendiamo in campo con un altro atteggiamento. È la nostra finale”. Osmany Juantorena guarda avanti proiettandosi al prossimo impegno dell’Italvolley alle Final Six dei Mondiali, iniziate con la pesante sconfitta contro la Serbia.
Il cammino per la qualificazione alla semifinali adesso si mette in salita, domani sera gli azzurri tornano in campo a Torino per affrontare la Polonia, nel secondo match della Pool J. Contro la Serbia “non abbiamo giocato – ha detto Juantorena – è stata la nostra partita più brutta da quando è cominciato il Mondiale, e purtroppo è arrivata nel momento più bello”, ha commentato lo schiacciatore azzurro. “Complimenti a loro, hanno fatto una grandissima partita, in tutti i fondamentali, mantenendo un livello incredibile. Noi non siamo mai riusciti a entrare in partita, eravamo un po’ nervosi, ma la pallavolo è anche questa”. “Voglio che l’Italia vada a giocarsi tutto domani sera, risultato tra Serbia e Polonia permettendo.