MODENA – Con i risultati odierni l’Italia scivola fuori dalla zona qualificazione alla F6. La sconfitta con l’Australia costa infatti il sorpasso della Serbia che ottiene un triplice 25-23 contro la Polonia. Brasile, Polonia e Serbia restano comunque ad una vittoria di distanza e lo scontro diretto del prossimo week-end tra Brasile e Polonia potrebbe favorire gli azzurri, a patto di fare bottino pieno nella tappa modenese.
– * – – *il primo criterio è il numero di vittorie e solo successivamente il numero dei punti in classifica
Pool 13 (a Seoul)
Korea – Cina 3-0 (25-21, 25-21, 25-22) –
La Korea sfrutta l’ultimo match casalingo per ottenere nel derby asiatico contro la Cina la prima vittoria nella manifestazione. L’esperto opposto Moon Sung-Min mette la firma sul successo con 20 punti.
Pool 14 (a Ludwigsburg)
Argentina – Giappone 2-3 (24-26, 25-12, 25-23, 23-25, 11-15) –
Con Fukuzawa e Yanagida tornati in sestetto (non a referto invece Nishida) il Giappone supera al tie-break l’Argentina di Velasco che resta a sole 2 vittorie.
Germania – Russia 0-3 (18-25, 24-26, 18-25) –
Il rientro in squadra di Volkov si fa sentire e per la prima volta la Russia chiude un week-end a punteggio pieno battendo 3-0 la Germania di Giani. Top scorer di giornata è l’opposto Shkulyavichus, finalmente efficace ed autore di 15 punti, seguito dal solito Muserskiy con 11. Da segnalare anche l’ingresso del palleggiatore Kovalev, schierato titolare al posto di Kobzar nel secondo e terzo set.
Pool 15 (a Hoffman Estates)
Polonia – Serbia 0-3 (23-25, 23-25, 23-25) –
Week-end da dimenticare per la Polonia che chiude il quarto round senza vincere neppure un set.
Heynen prosegue nella regola di schierare un opposto diverso per ogni partita del week-end e dunque c’è Kurek titolare. L’ex-Lube si fa trovare pronto con 17 punti e il 50% in att. (32% di eff.), ma Atanasijevic fa decisamente meglio con 20 punti ed il 68% in att. (50% di eff.). La Serbia si giova poi di quella che forse è stata la miglior prestazione di Kovacevic nella manifestazione (14 punti, 62% in att., 3 muri e 1 ace) e dei positivi innesti di Kostic e Katic che nel corso del 2° set rilevano Jovovic ed Ivovic.
Il 1° set resta in bilico sino al 21-21 poi la Serbia trova 3 punti consecutivi e chiude alla 3° palla set.
Più a strappi è il secondo set con la Serbia che allunga 12-14 e 14-17 e la Polonia che risponde con 5 punti consecutivi dal 15-18 al 20-18 per poi arrivare al 22-19. La Serbia però risponde con 3 punti consecutivi (22-22) e ne mette ancora 3 consecutivi dal 23-22 al 23-25.
La Polonia ci riprova in avvio di 3° set (4-1), ma il vantaggio è effimero ed è anzi la Serbia a piazzare l’allungo che sembra definitivo: 11-15. Il match ha però ancora qualcosa da dire con la Polonia che risale sino al 17-17 e sorpassa sul 20-19. I break point decisivi li piazza però ancora la Serbia (20-21 e 22-24) che poi chiude con un mani e out di Kovacevic (23-25).
Usa – Iran da giocare () –
a seguire.
Pool 16 (a Varna)
Francia – Canada 3-2 (25-19, 22-25, 25-22, 24-26, 16-14) –
Dopo i successi su Bulgaria e Brasile per 3-0 la Francia si concede un po’ di turnover schierando dall’inizio Brizard, Tillie ed Aguenier per Toniutti, Rossard e Chinenyeze. Dal 2° set c’è spazio anche per Lyneel e Patry (al posto di Ngapeth e Boyer) e dal 4° per Chinenyeze subentrato per Le Roux. Rivoluzionato è anche il Canada di Antiga che rispetto alle prime 2 partite del girone conferma in sestetto solo Hoag (autore di 23 punti).
Alla fine a spuntarla sono i transalpini che nel tie-break rimontano dal 7-10 e chiudono 16-14 con un muro di Aguenier su Barnes.
Bulgaria – Brasile 3-2 (25-22, 19-25, 25-15, 18-25, 15-12) –
Dopo il doppio 0-3 subito da Canada e Francia il week-end nero del Brasile si completa con una sconfitta al tie-break contro una tenace Bulgaria che conferma quanto di buono fatto vedere contro il Canada.
Rispetto alle precedenti uscite Dal Zotto prova a cambiare qualcosa schierando William in regia, Otavio al centro e Murilo libero, ma il gioco funziona solo a tratti anche perché il vero problema è in posto 4 dove (oltre all’assenza per infortunio di Lipe) si registra il netto calo di forma di Mauricio Borges rispetto ai primi 2 week-end (oggi modesto 6 su 23 in att. solo parzialmente compensato dai 5 muri) ed un discontinuo Douglas Souza che dal finale di 3° set è stato sostituito dall’esordiente Victor Birigui.
Alla fine la mossa giusta l’azzecca Konstantinov che dalla seconda parte del 4° set trova forze fresche in panchina con gli ingressi di Rozalin Penchev (10/15 in att.) e Nikolay Uchikov (5 su 10 in att.) al posto di Valentin Bratoev e Boyan Yordanov ed alla fine è Gotsev a mettere a terra il punto della vittoria (15-12) che fa esplodere il palasport di Varna.