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Simon: “Mai giocato in un club così forte. Non solo noi e Perugia. Occhio a Modena e Trento”

Ufficio Stampa Lube

Di Redazione

Le trattative per portarlo in Italia non sono state per nulla semplici. Comunque sia, l’attesa è stata ripagata: Simon trascinerà Civitanova a suon di punti, nel tentativo di strappare lo Scudetto a Perugia. Il giocatore è motivato e molto entusiasta della realtà Lube, come testimoniato dalle parole rilasciate ad Andrea Scoppa del Resto del Carlino.

Simon, come sta procedendo la prima parte di ritiro precampionato?
“Siamo solo all’inizio, ma per adesso tutto bene. Certo non è facile ricominciare dopo diversi mesi di stop, ma negli ultimi anni non ho mai avuto gli impegni con la nazionale e pertanto ci sono abituato”.

I tifosi sono impazziti per il suo arrivo, invece i maligni dicono che non è più il Simon di una volta. Cosa risponde ai rari criticoni?
“Che parlerà il campo”.

Non è che l’entusiasmo che ha scatenato a Civitanova le pesa un po’ ?
“So che ci si aspetta tanto da me, almeno quanto fatto ai tempi di Piacenza. Sinceramente non mi aspettavo tutta questa euforia, spero di non sentire la pressione e di buttarla fuori a suon di schiacciate potenti”.

Importante avere in squadra altri amici connazionali e campioni come Juantorena e Leal?
“Sì, molto. Con Osmany l’amicizia è di lunga data e questi rapporti possono fare la differenza anche in campo”.

La sua compagna è incinta, quando dovrebbe arrivare la femminuccia in casa Simon?
“Il 21 settembre”.

Tornando alla pallavolo, che impressione ha avuto di coach Medei?
“In carriera ormai ho avuto tanti allenatori e non mi stupisco più, Medei mi sembra oltre che preparato un gran lavoratore”.

Leal ha detto che questa Lube è la squadra più forte in cui ha mai giocato: vale anche per lei?
“Sì, lo confermo e aggiungo che si respira tanta fame e voglia di vincere”.

Ecco, la stagione sta per partire con grandi premesse e voglia di rivalsa: pronto alla sfida con Perugia?
“Sì ma non dimentichiamoci Modena e Trento, non sarà un campionato dominato da due club perché la SuperLega è molto livellata”.

Una curiosità finale, come si trova a Civitanova?
“Bene, anche se ammetto che nonostante la mia provenienza non amo il mare. Pertanto aspetto con piacere i mesi più freddi».


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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