Foto Emma Villas Siena
Di Redazione
L’edizione odierna della Gazzetta di Modena riporta un’interessante intervista ad Andrea Sartoretti, DG dell’Azimut Modena, il quale sa bene come si vinca un campionato del mondo.
Giappone, correva l’anno 1998 e l’Italia della “Generazione di fenomeni” cercava di conquistare il terzo mondiale consecutivo. Dopo un avvio complicato, gli azzurri superano 3-2 il Brasile in semifinale e 3-0 la Jugoslavia in finale, riscrivendo i libri di storia del volley:
“Ricordo che venivamo dall’Europeo 1997 che non avevamo vinto, non stavamo giocando bene e nella World League avevamo faticato. Però nel corso della rassegna iridata ci siamo ritrovati, ci eravamo detti che avevamo una grande chance di vincere il terzo Mondiale di fila. Alla fine abbiamo ritrovato il nostro gioco che ci ha permesso di vincere ancora una volta”.
Come si vince un Mondiale?
“E’ una manifestazione molto tosta perché ci sono tante partite e tante squadre fortissime. Non si può mai sbagliare, perché ti porti dietro i punti della prima fase. Ogni partita deve essere vissuta come una finale”.
Occasione unica giocarlo in Italia.
“Il mondiale per la pallavolo è la manifestazione più importante insieme all’Olimpiade: richiama interesse ed entusiasmo. Quest’anno che il Mondiale si gioca in Italia è un’occasione in più per lanciare nostro movimento”.
Come vedi l’Italia?
“Gli azzurri hanno tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo. Però sarà un Mondiale di alto livello. Ci sono tanti giocatori che possono fare la differenza, almeno 6 squadre possono ipotizzare di vincere questa manifestazione. Ovviamente l’Italia è una di queste, e potrebbe essere favorita se riuscirà a trasformare il fattore campo in una spinta positiva”.
Chi può dar fastidio all’Italia?
“La Russia nella Vnl ha dimostrato di avere una marcia in più, anche se non è imbattibile. Usa, Brasile, Francia e Serbia sono squadre molto forti”.
Un Mondiale che vedrà 8 protagonisti di Modena Volley.
“Siamo molto orgogliosi. Modena è riuscita a riportare numerosi giocatori in nazionale. Sono tanti i componenti gialloblù in questo Mondiale, segno che Modena è in posizione di alto livello nel panorama internazionale”.
