Di Redazione
Imprevedibile tragedia nel mondo del volley: il giocatore brasiliano Vinicius Noronha Da Silva è stato rinvenuto cadavere nella sua abitazione spagnola di Teruel dove giocava come libero nella formazione locale. Vinicius aveva solo 26 anni: la polizia mortuaria ha immediatamente effettuato una serie di rilievi all’interno dell’abitazione e sul corpo del giocatore senza riscontrare apparentemente nulla di anomalo.
La procura ha stabilito l’autopsia che è stata eseguita ieri e i cui esiti saranno resi noti nel corso dei prossimi giorni. Stando a una prima ricostruzione dei fatti l’allarme è scattato lunedì sera dopo che Vinicius non si era presentato al raduno della squadra per una partita amichevole: alcuni suoi compagni di squadra sarebbero andati a casa sua e lo avrebbero trovato morto. Il club ha precisato che Vinicius aveva regolarmente superato tutti gli esami fisici preparatori al ritiro. “Morte improvvisa” è quanto si legge sul certificato del decesso senza alcuna ipotesi in più: i funerali si sono svolti oggi alle 12.30 presso la Chiesa di Santa Emerenciana di fronte a una massiccia cornice di pubblico e di appassionati. Non è invece stato reso noto quando la salma del giovane potrà rientrare in Brasile.
Da quanto si è appreso il corpo di Vinicius era rigido, segno che potesse essere morto già da alcune ore, forse a causa di un malore nella notte. Religiosissimo, molto attivo nel sociale, Vinicius faceva parte del gruppo degli atleti di Cristo e si era ritagliato uno spazio importante nel volley spagnolo e nel Teruel dove era considerato uno dei giocatori simbolo della squadra.
Alla ripresa dei campionati tutti i tornei di pallavolo spagnoli rispetteranno un minuto di raccoglimento in sua memoria.