FIRENZE – “Ci siamo, entriamo nella fase calda del primo girone, e siamo dove volevamo essere. Ci siamo preparati intensamente per due mesi per poi farci trovare pronti”.
Lo ha detto il capitano azzurro Ivan Zaytsev analizzando il momento in casa della Nazionale italiana nel suo giorno di riposo ai Mondiali di volley maschile in corso di svolgimento, ed alla vigilia della sfida di domani sera a Firenze contro la Slovenia.
“Siamo a quattro vittorie su quattro – ricorda il neo schiacciatore di Modena – e ci giochiamo il primo posto nel girone domani contro una nazionale ostica come la Slovenia, che ci ha dato filo da torcere negli ultimi anni a livello europeo, e quindi siamo belli concentrati e motivati per chiudere al meglio questo primo girone perché è una fase molto importante per il proseguo del nostro cammino visto che ci portiamo tutti i punti fatti in questo primo girone nella seconda fase”.
La sfida alla nazionale slovena “E’ difficile perché sappiamo l’importanza di questa partita. Vedendo anche i risultati dell’altro girone e gli incroci che troveremo eventualmente a Milano tre punti domani metterebbero una serie ipoteca per il nostro arrivo a Torino per la fase finale”.
“Il pensare di poter buttare tutto quello che di buono abbiamo fatto” fino ad ora “con una partita, magari difficile, che può andare male domani, c’è. Quindi c’è molta tensione e attenzione nell’aria. Comunque non ci siamo mai fatti prendere da facili entusiasmi”.
Si è registrato l’ennesimo ‘tutto esaurito’ al ‘Nelson Mandela Forum’ di Firenze nelle prime tre gare che gli azzurri vi hanno disputato nei giorni scorsi, cosa provi? “C’e’ tanto calore, tanta passione, tanto seguito, e tanta attenzione nei nostri confronti – ha sottolineato Zaytsev – Penso che ce lo meritiamo, ci stiamo conquistando questa attenzione e cerchiamo di trasmettere emozioni al pubblico che ci tifa. E’ una Nazionale che piace, e che trasmette emozioni”.
Un calore tutto speciale del pubblico di fede azzurro viene riservato in ogni gara della Nazionale italiana proprio nei confronti dello stesso Zaytsev. “Il calore nei miei confronti? Sento tutto, anche se dipende dalle fasi della partita, e da come sta andando – ha raccontato il capitano azzurro – Ognuno ha una sua soglia di concentrazione e quindi filtra tutte le cose che gli arrivano dall’esterno ma è una cosa che mi fa piacere perché vuol dire che e’ una sfida”.
“Un sintomo del fatto che anche il pubblico si aspetta di vedere da me una cosa particolarmente veloce, come può essere una battuta, e particolarmente diversa rispetto agli altri. Quindi e’ una cosa piacevole e che mi stimola a far divertire il pubblico”.
E a chi gli ha chiesto se sente di essersi ripreso un pezzo della sua carriera visto il ritorno in grande stile e dall’alto rendimento che sta avendo in questi Mondiali, lo ‘Zar’ ha risposto: “No, io sono sempre stato abituato e messo nelle condizioni di dover dimostrare quello che sono, che valgo, e che passa per la mia testa. Sto cercando di dare il massimo come ho sempre fatto. Sta andando bene, l’88% di ‘attacchi vincenti’ contro il Belgio è stata una percentuale strana, anomala. Magari fosse sempre così, sto cercando di tenere una media abbastanza alta, e spero che tutto ciò serva per farci proseguire ad andare bene”.