Italia – Belgio 3-0 (25-20 25-17 25-16)
FIRENZE – Belgio archiviato e ridimensionato dopo la bella prova con l’Argentina. L’Italia fa gioco in quasi tutti i settori (meglio anche a muro, fondamentale che forse ha meno impressionato nell’estate azzurra, ma che nel secondo set contribuisce a scavare il gap decisivo). Squadra che si mostra bella e che cancella l’incubo del ko nel quarto di finale dell’Europeo di un anno fa.
E’ un’altra Italia però, un altra storia. Guidata per mano da un Giannelli che non sbaglia nulla per tutta la gara, che manda i suoi ad attaccare senza muro, che sposta Zaytsev a rete con palloni più o meno vicini alla banca che mandano in tilt il muro belga. Super contro l’Argentina, impalpabile con l’Italia.
Vittoria netta, che porta la firma di Ivan Zaytsev, presente in attacco, battuta e anche difesa. Missione compiuta, ora si guada all’Argentina, ad un’altra sfida amarcord con Velasco.
Sestetti in campo – Il Belgio di Anastasi vede riproporsi il sestetto del successo con l’Argentina D’Hulst in regia, Van Den Dries opposto, Verhees e Van de Voorde centrali, Deroo e Rousseaux schiacciatori, Ribbens libero. Italia attesa: Giannelli – Zaytsev, Juantorena – Lanza, Anzani – Mazzone centrale, Colaci libero.
LA GARA – Primo set con il freno a mano tirato per gli azzurri che regalano in ricezione e attacco: 6-8. Gli azzurri danno troppa confidenza al pallone che in ricezione con palleggio scivola via due volte. Il Belgio però non riesce ad approfittarne: il primo turno di battuta di Anzani regala gioie e break azzurri fino al 10-8. Zaytsev nel set regala certezze. Il Belgio – che non trova spazio a muro dopo la bella prova con l’Argentina, 0 nel primo set – resta aggrappata al parziale sino al 12-12. Giannelli non sbaglia una scelta, lo Zar ringrazia e di forza porta a casa 8 punti. Decisivo sul finire di set ancora il turno al servizio di Anzani. Chiude Lanza di forza.
Belgio che non ci sta e tiene il vantaggio nelle fasi iniziali, un errore di Van Den Dries vale il ritorno degli azzurri che con un uno due di Giannelli (mette senza muro Zaytsev che non perdona) e chiude di prima intenzione porta l’Italia al 10-8. Quella del +3 (12-9) è l’azione più bella ed elaborata. Lanza si esalta con due difese e un contrattacco vincente (mani out) contro muro piazzato. Anastasi inizia a cambiare volto al suo sestetto con gli ingressi di Valkiers (in regia) e Klinkenerg in ricezione (esce Rousseaux dopo un ace subito su Anzani). Gli azzurri ci mettono anche il muro (uno a testa peri centrali) e due ace consecutivi dello Zar: 19-11. Set in cassaforte.
Terzo set a senso unico: Si parte 6-3 e lo Zar sale in cattedra a suon di attacchi e ace (ben 2). Basta la diagonale palleggiatore – opposto per chiudere a contesa. Anastasi spende un time out sul 18-11. Applausi per la difesa di cuore di Lanza e Zaystev, ben seguita da Juantorena. Azzurri dilaganti: doppio ace Giannelli per il 22-14 e 23-14, bruttissimo Belgio. Basta così.