ITALIA – GIAPPONE 3-0 (25-20 25-21 25-23) –
ROMA – Il Foro Italico è uno spettacolo assoluto. Il tempo ha assistito gli Dei del Volley, giornata eccezionale per l’esordio degli azzurri che si concretizza subito in una vittoria per 3-0 contro un Giappone che non è apparso avversario irresistibile.
COSA VI SIETE PERSI – La magia del Foro Italico. Un sold out annunciato da mesi impreziosito dalla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
I SESTETTI – Italia con il sestetto atteso: Giannelli in regia, Zaystev opposto, Juantorena e Lanza in posto 4, Anzani e Mazzone in posto 3, Colaci libero. Giappone con il “piccolo” Sekita in regia, Otake opposto, Ishikawa e Yanagida schiacciatori, Yamauchi e Ri centrali, Tsuiki libero. Un solo cambio, Nelli al servizio alla fine del secondo set.
LA PARTITA
1° set – Nessuna tensione negli azzurri che si mettono a giocare subito conquistando immediatamente un break (6-4) ampliato dalla palla di prima intenzione di Giannelli 10-7. Juantorena (2) e Lanza (1) regalano tre errori in attacco: 12-12. Giappone che si aggrappa agli errori azzurri al servizio: già 5. Il Giappone non cambia passo, anzi regala: 19-6 e costringe coach Nakagaichi al timeout. Il secondo arriva sul 21-17. Azzurri comodamente sil 23-18. Qui Ivan Zaytsev mette la firma sul primo ace: 24-18. Il tocco di Mazzone a muro costringe agli straordinari. Alla seconda occasione chiude Juantorena.
2° set – Azzurri subito a regime. Non cambiano le formazioni ed è subito break: 6-4. Colaci difende l’talia riesce a stare avanti nonostante il Giappone si affidi al buon momento dell’opposto Issei Otake (5 punti per lui già a metà parziale): 16-13. E’ il set di Anzani e Mazzone che contrattaccano con e murano con continuità dando un ottimo contributo a Juantorena ora miglior bocca da fuoco azzurra nel parziale. Il break decisivo lo mette proprio il centrale campione d’Italia che piazza l’uno-due del 20-16, gap decisivo.
3° set – Il Giappone parte avvantaggiato dall’ennesimo errore di Mazzone al servzio e resta con il +1 in mano fino al 2-3. Poi il “crollo nipponico” con tre errori consecutivi che proiettano l’Italia avanti 12-11. Zaytsev inverte la tendenza con l’ace del 15-13 e il 16-14 in attacco e il muro del 19-16. Giappone che resta attaccato sino al 23-22 e 24-23. L’ultimo punto è di un concreto Juantorena.