Finale 3°-4° posto
Serbia – Usa 1-3 (25-23, 17-25, 30-32, 19-25) –
TORINO – Il 3° posto è degli Usa che trascinati da uno scatenato Anderson battono 3-1 in rimonta la Serbia dopo aver anche salvato 3 set point nel 3° set. Per i nordamericani è appena il terzo podio mondiale dopo l’oro del 1986 ed il bronzo del 1994.
PIU’ E MENO – Anderson è il migliore del match con 29 punti (11 nel decisivo 3° set), il 58% di vinc. in att. (45% di eff.), 2 muri e 4 ace. Bene anche Holt con 14 punti, il 57% in att., 1 muro e 5 ace. La Serbia paga la giornata no di Atanasijevic (0% di eff. in att. e 32% di vinc.) e quelle sottotono di Petric ed Ivovic. Non basta un buon Luburic: 12 punti col 58% in att. (0 err. e 0 murate) e 1 ace.
SESTETTI – Novità nella Serbia con Petric che gioca al posto di Kovacevic. Per il resto confermati Jovovic-Atanasijevic; Ivovic; Lisinac-Podrascanin; Rosic (libero di ricezione) e Majstorovic (libero di difesa). Usa con Christenson-Anderson; Russell-Sander; Holt-McDonnell (però subito sostituito da Smith e non più rientrato) e Shoji.
LA PARTITA
1° set: Appena 2 break-point per parte sino al 13-13, poi attacco e contrattacco di Atanasijevic: 15-13. Fallo fischiato in attacco a Sander ed è 17-14. Dal 19-16 gli Usa impattano con 2 break point di Holt: muro su Atanasijevic (19-18) e contrattacco (19-19). La Serbia strappa un altro break con Atanasijevic (21-19) e lo mantiene sino al termine: ancora l’opposto di Perugia firma il 25-23.
2° set: Equilibrio sino al 5-5 con molti errori in battuta poi Smith scava un break con un contrattacco (5-7) ed un muro su Lisinac (5-8). Il neotrentino lascia il posto a Krsmanovic che però attacca lungo il 6-10. La Serbia moltiplica gli errori (Petric per il 7-12, Atanasijevic per l’8-15) ed il set prende la via degli Usa (che nel frattempo hanno insserito Langlois per Sander). Finisce 17-25 nonostante i tanti cambi di Grbic (entrano anche Kostic, Luburic, Kovacevic).
3° set: Si ritorna ai sestetti iniziali fatta eccezione per Kovacevic confermato al poto di Petric. La Serbia pare rientrare nel match (4-2) ed invece gli Usa ribaltano il punteggio con 4 break point (2 a muro su Atanasijevic) nel giro di pochi scambi: 5-8. Torna Luburic per Atanasijevic, ma la ricezione fa acqua ed Anderson ne approfitta ancora: 5-9. Torna Petric ed esce Kovacevic. La Serbia recupera ed impatta a quota 11, ma poi subisce ben 3 ace consecutivi di Anderson: 11-15. Con 2 errori di Russell ed uno di Anderson la Serbia rientra (15-15) e poi sorpassa con una gran palla di Petric (16-15). Gli Usa però sono indemoniati al servizio: ace per Russell (16-17) ed Holt (17-19). Non ci sta la Serbia che pareggia con un contrattacco di Ivovic (19-19) e torna avanti con un ace di Podrascanin (20-19). Nuovo sorpasso sul fallo in palleggio di Lisinac: 21-22. Set appassionante ed arriva l’ennesimo ribaltone: Petric pareggia (23-23) e poi mura Holt dopo scambio prolungato: 24-23. Gli Usa salvano 3 set-point (il secondo con un muro di Christenson su Petric) e tornano avanti con un ace di Holt: 26-27. La Serbia salva 4 set-point, ma poi capitola sul contrattacco di Anderson (30-32), autore di 11 punti nel set (67% in att. e 3 ace).
4° set: Il 4° ace personale di Anderson vale il 3-5. Lisinac pareggia murando Russell: 7-7. Serbia avanti su un errore di Russell (10-9), ma gli Usa rispondono murando Petric (11-12) e con i contrattacchi di Christenson (11-13), Anderson (11-14) ed Holt (11-15) sul sempre prolifico turno di battuta di Anderson. Sul 12-17 firmato Russell torna Kovacevic per Petric, ma sbaglia Ivovic: 12-18. Il finale di set non riserva sorprese e la battuta sbagliata da Luburic fissa il punteggio sul 19-25.