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Milano: La Revivre nelle mani di Oscar Berti. “Si lavora sulla base per la forza e la resistenza”

MILANO – Prosegue la preparazione della Revivre Axopower Milano: la formazione di Andrea Giani si è ritrovata per il terzo giorno consecutivo presso il Quanta Club per continuare a lavorare in vista della prossima stagione di Superlega.

Sotto gli occhi attenti del direttore sportivo Fabio Lini e del team manager Romano Bertoldi, la truppa meneghina è guidata dalle indicazioni del preparatore atletico Oscar Berti e del vice allenatore Matteo De Cecco.

“È ancora troppo presto per esprimere dei giudizi, ma il lavoro che abbiamo iniziato ad impostare prosegue secondo le nostre aspettative – commenta il professor Berti –. Lunedì, giorno di ritrovo ufficiale, abbiamo cominciato con una prima parte di conoscenza fisica degli atleti, cercando di applicare subito quella che è la mia filosofia di lavoro: in questa prima fase ci concentreremo sull’aspetto aerobico, inserendo anche dei giochi che gli atleti dovranno fare. Il tutto per permettere di effettuare un esercizio che, in questo modo, non diventa noioso o pesante”. 

Gruppo che continuerà a lavorare sotto il sole del Quanta Club ancora per qualche giorno, in attesa del week end di riposo. “Il tema che stiamo svilupperemo in questa prima fase del lavoro è costruire la base per la forza e la resistenza degli atleti – prosegue Berti –, quindi ci concentreremo su circuiti di forza resistente, attraverso anche il lavoro in piscina, come propedeutico al salto prima di effettuarlo successivamente in palestra. Lavoreremo molto all’aperto sfruttando anche il clima estivo e gli spazi verdi che ci sono offerti dal Quanta Club di Milano, mentre da domani inizieremo a lavorare sulla tecnica assieme al coach De Cecco”.

Lavoro dunque incentrato sull’aspetto atletico, per conoscere e capire la condizione atletica dei nuovi arrivati, poi al termine dei primi sette giorni di preparazione verrà avviata la fase di potenziamento della forza, introducendo gli aspetti tecnici da accompagnare al lavoro fisico. E su questo tema il professor Berti si esprime così: “La nostra idea, condivisa quotidianamente con il coach Andrea Giani e con tutto lo staff tecnico, è quella di avere dei temi ben chiari da sviluppare ed approfondire, motivo per il quale tutto il lavoro, compreso quello tecnico, dovrà convergere verso quell’obiettivo, in modo tale che entrambe le componenti, sia tecnico sia fisiche, vadano a completare il lavoro ottimale per l’atleta. Tutto questo periodo è accompagnato, grazie allo staff medico, dal lavoro di prevenzione e recupero per chi ha qualche acciacco fisico, con la cura quotidiana dell’aspetto del core stability per permettere all’atleta di entrare in condizione il prima possibile”.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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