Federvolley
Di Redazione
Per tanti anni ai massimi livelli nel campionato italiano e un trascorso in azzurro, l’ex opposto della Nazionale Maschile, Michal Lasko, è pronto a rimettersi in gioco e a disputare la prossima stagione in A2 con la maglia della Roma Volley, come raccontato al “Corriere della sera – Roma” in una breve intervista.
Dai grandi palcoscenici alla pallavolo per certi versi di nicchia che da metà ottobre si troverà a giocare in A2 assieme ai nuovi compagni della Roma Volley al PalaHoney, impianto dell’Axa capace di contenere meno di 1000 spettatori. Nei trentasette anni del viaggio da Breslavia, città polacca dove è nato, a Roma, Michal Lasko non ha comunque perso la voglia di misurarsi con ogni sfida che gli si è presentata davanti, convinto questa volta dalle parole pragmatiche del presidente giallorosso Antonello Barani. «Quando mi ha proposto di indossare la maglia della Roma Volley non ha usato iperboli o fatto promesse impossibili da mantenere. So bene, infatti, quanto sia difficile fare pallavolo nella Capitale e perciò ho apprezzato i programmi di una società giovane ma con le idee ben chiare — spiega Lasko – Sfrutteremo l’entusiasmo che ha ogni neopromossa, impegnandoci per restare in questa serie nonostante il gap che in partenza sappiamo di avere nei confronti di società dal budget superiore».
Messi in bacheca scudetto, coppa dei campioni, coppa Italia, supercoppa italiana con la Sisley Treviso e, (da naturalizzato) in maglia azzurra, il bronzo alle Olimpiadi di Londra, Lasko vive a Casalotti con la moglie Milena Stacchiotti, anche lei pallavolista con un passato tra A1 e A2, e le due piccole figlie Nicole ed Asia. «La carta d’identità non la inganni e sarà difficile che io possa tornare il giocatore visto ai Giochi londinesi – sottolinea – ma, considerato che ho ancora voglia di faticare in palestra, penso di poter dare una bella mano alla squadra. Gruppo tenuto assieme da un nocciolo duro romano, confermato per dare continuità a quello che è un vero progetto a medio-lungo termine».
Mentre allungherà la sua notevole carriera con indosso la maglia numero 1 della Roma Volley – sabato sconfitta per 3-0 a Tuscania nella prima amichevole stagionale – Michal ha intenzione di mettere la propria esperienza a disposizione della città in cui ormai vive, più o meno stabilmente, da quattro anni. «Sono socio di una palestra qui a Casalotti e da qualche tempo stiamo provando a dare alternative ai ragazzi della zona. Un primo step per poi riuscire a portare stabilmente la pallavolo ed il beach volley in questa zona della Capitale — conferma Lasko – Ma non è per niente facile: la burocrazia spesso rallenta le nostre idee e dobbiamo fare salti mortali per poter avvicinare i giovani allo sport. Dovremmo imparare da Serbia e Polonia, che negli ultimi 15-20 anni hanno fatto socialmente passi da gigante».