Foto Ufficio Stampa Lube Volley
Di Redazione
Pur avendo davanti un mostro sacro del ruolo come Grebennikov, l’anno scorso ha fatto bene e il suo contributo è stato ritenuto così utile al punto che la Lube gli ha rinnovato il contratto fino al 2020. Adesso Andrea Marchisio è uno dei soli tre reduci della passata stagione (assieme a Sokolov e Stankovic) che stanno svolgendo la preparazione atletica precampionato a Civitanova. Andrea Scoppa lo ha intervistato per il Resto del Carlino.
Marchisio, come sta procedendo a livello personale il ritiro?
“Abbastanza bene, più o meno come sempre”.
Rispetto a quello dell’estate 2017 lo ritiene differente?
“Un po’ sì perché le sedute sono intense e non durano mai meno di due ore. Inoltre dedichiamo più tempo alla palla negli allenamenti di tipo tecnico”.
La scorsa stagione vice di un fenomeno come Grebennikov, ora di un talento emergente come Balaso. Che effetto fa sentirsi «chioccia»?
“Sono più grande di lui a livello anagrafico, ma Fabio è da anni tra i liberi migliori in Italia tanto da far parte del giro della Nazionale. E’ prontissimo, comunque se servirà aiutarlo io ci sono”.
Impressioni sulle due stelle cubane Simon e Leal?
“Yoandy è limitato dalla mancata comprensione dell’italiano ma in palestra ci dà come un animale. Robert si vede che è una figura carismatica, un trascinatore e anche in allenamento vuole la palla nei momenti decisivi”.
Credo che nessuno abbia fame di vittoria quanto lei dato che è arrivato l’anno scorso e ha vissuto la maledizione delle cinque finali perse.
“Ah sicuro, ho una voglia immensa. Debbo dire che anche i nuovi sembrano aver capito cosa abbiamo passato e le difficoltà psicologiche per i cinque ko”.
La Lube non le avrà regalato trionfi ma ha portato l’amore.
“Sì, nella sfera privata è stato un anno proficuo e ho trascorso una bella estate con la mia Sara”.
La scorsa stagione tutte le finali italiane sono state una questione tra Lube e Perugia. Sarà così anche la prossima stagione e chi parte favorita?
“Sulla carta si possono dire tante cose, l’annata ci ha insegnato che vince chi arriva più in forma ed è più cattiva nella gara che assegna il trofeo. Anche Modena e Trento hanno fatto un bel mercato con top acquisti come Christenson, Zaytsev, Grebennikov e Lisinac”.