Foto: Federvolley
Di Redazione
Parole importanti quelle che Zaytsev ha dedicato ai media durante la presentazione del docufilm dedicato alla sua carriera. Sul Resto del Carlino di Modena lo Zar ha avuto modo di raccontarsi a 360°: dal trasferimento di quest’estate, a Velasco, passando per la Nazionale e i suoi tatuaggi.
Lo Zar della pallavolo scalpita, non vede l’ora di tornare in campo e fissa gli obiettivi della stagione: giocare un grande Mondiale in casa e stupire nella sua nuova avventura in terra emiliana.
Meno di due mesi all’esordio mondiale, quali sono le sensazioni?
«Il gruppo scalpita. Non vediamo l’ora di tornare in palestra ad allenarci e preparare al meglio questo Mondiale. Giocare in casa avrà un significato particolare e vogliamo farci trovare pronti. Giocheremo nei palazzetti che conosciamo e dovremo sfruttare questo a nostro favore».
Dopo l’impegno con gli azzurri sari: tempo di SuperLega, com’è stato l’impatto con il Pala Panini?
«L’esordio in Nation League per me non è stato eccellente, ho faticato un po’ contro la Russia però è stato molto bello vedere e sentire il calore di Modena, una città che vive di pallavolo. La squadra è stata allestita nel modo giusto, a partire dalla scelta di Velasco come allenatore».
A proposito di Velasco, a Modena tornerai opposto.
«Per Julio questo è il mio ruolo, punto e basta. Al momento non vuole assolutamente vedermi avvicinare alla ricezione. Va bene così, durante la stagione vedremo se ci saranno particolari esigenze di squadra ma spero non ce ne sia bisogno. Anche perché non vorrei più fare danni in ricezione. (ride)».
In città ha trovato anche un presidente molto appassionato, come è stato accolto da Catia Pedrini?
«Catia è contentissima. Il mio arrivo è coinciso con qualche partenza illustre e con la fine di un periodo un po’ travagliato ma ha fatto in modo di farmi sentire a mio agio fin dal primo giorno. Penso sia stata la scelta giusta, sia per me che per la società . Cercherò di ripagare la fiducia provando a riportare Modena ad alti livelli».
Il livello della Superlega è sempre più alto, dove potrete arrivare?
«Sicuramente non partiamo da favoriti. Civitanova e Perugia sono ancora un gradino. Noi saremo subito dietro, insieme a Trento. Abbiamo ben chiari i nostri obiettivi, siamo pronti a dar fastidio a tutti».
Presto dedicherai un tatuaggio anche a Modena?
«Potrebbe essere».
(Fonte: Resto del Carlino – Modena)