Serve un’impresa per continuare a sognare. Dopo la vittoria netta della Polonia contro la Serbia, per qualificarsi alle semifinali l’Italia dovrà non soltanto vincere per tre set a zero, ma non potrà concedere a Kurek e compagni più di 60 punti in tutto il match. A pesare, inevitabilmente, la sconfitta all’esordio della Final six contro la squadra di Nikola Grbic, in cui gli azzurri hanno subito parziali pesantissimi (25-15, 25-20, 25-18). Per la lotta alle medaglie, dunque, è necessario un vero e proprio miracolo, ma l’Italia gioca in casa e i ragazzi di Blengini hanno dimostrato nelle prime due fasi di poter far male. Zaytsev e compagni sono chiamati a superare anche l’amarezza per il 3-0 subito dalla Serbia contro la Polonia nella partita di ieri che ha quasi matematicamente escluso gli azzurri. Gli ingiocabili Atanasijevic, Podrascanin e Ivovic di martedì non hanno saputo confermare l’altissimo livello offerto nella prima partita della Final Six, perdendo nettamente contro i campioni del mondo in carica, autori di una prova maiuscola. Va anche detto, tra l’altro, che con i primi due set persi a quota 26 la Serbia era già praticamente certa delle semifinali grazie a una differenza punti migliore rispetto all’Italia. Dunque, calcolatrici alla mano, l’Italia dovrà fermare la Polonia a quota sotto i 60 punti, dando per scontato che tutti e tre i set vengano vinti dagli azzurri. Difficile, non impossibile.
I precedenti tra Italia e Polonia
Se c’è una cosa che devono dimenticare gli azzurri, in vista del match contro i polacchi, sono proprio i precedenti tra Italia e Polonia. Il più recente risale alla scorsa Nations League, l’8 giugno, con il match che è finito per 3-2 a favore dei polacchi. Prima di questa, l’ultima partita tra le due formazioni era del 3 giugno 2017, in World League: Italia-Polonia finì 3-1 per i nostri avversari. L’ultima vittoria di Zaystev e compagni risale al 23 settembre 2015, in World Cup, in quell’occasione il match terminò 3-1.