Osmani Juantorena of Italy
Di Paolo Cozzi
Doveva essere la partita della svolta, del riscatto dopo il black out totale di mercoledì contro i serbi. Si sognava una pagina epica per il volley azzurro e invece il primo set è stato una clamorosa Caporetto. I polacchi cinici, precisi e spietati a muro e in attacco, mentre i nostri a parte Juantorena si sono sciolti come neve al sole dando subito quella sensazione di impotenza che ha ricordato molto da vicino proprio mercoledì sera.
Dopo mercoledì ho voluto salvarli, non mi piaceva l’idea di saltare giù dal carro al primo momento di difficoltà e lasciare la squadra esposta al tiro al piccione, ma dopo stasera è ora di guardare in faccia la realtà e ammettere che abbiamo bucato completamente le due partite chiave, facendoci sbriciolare dai nostri avversari in tutti i fondamentali, ma soprattutto nell’atteggiamento, nella capacità di entrare in campo lucidi, determinati e con in mente cosa fare.
Ma veniamo alle pagelle, che ovviamente tengono conto soprattutto del primo disastroso set.
JUANTORENA – Parte con due pipe volanti, sembra essere lucido e carico, ma poi l’attacco si inceppa nelle lunghe leve dei polacchi e finisce risucchiato nella frenesia del nostro sestetto. Meglio in ricezione e al servizio, ma il miglior Juantorena è un altro giocatore. VOTO 5,5
ZAYTSEV – 5 punti per lui nel fatidico primo set, ma conditi da tre murate subite e un errore gratuito da mani nei capelli. Doveva prendersi la squadra sulle spalle, ma in tutto il match fatica in attacco dove chiude con un mesto 38 % con 5 murate subite e due errori. VOTO 5
LANZA – Una murata in faccia al primo attacco fa capire che il calvario del veronese in questo torneo non è finito. Qualche colpo di classe in mezzo ad una infinità di errori, dalla battuta alla ricezione passando per il muro. Decisamente un mondiale poco brillante, speriamo che la cura Bernardi lo rigeneri a Perugia. VOTO 4
MAZZONE – Giornata no per il centrale torinese, che non trova mai lo spunto giusto in attacco e a muro, dove sbandiera le braccia senza trovare la via del punto. VOTO 5
ANZANI – Un po’ meglio del compagno di reparto, ma in attacco non brilla e a muro fatica a leggere le traiettorie degli schiacciatori polacchi. Si vede che la tensione c’è e non riesce a farla confluire in maniera fluida. VOTO 5,5
GIANNELLI la squadra chiude con il 29% in attacco il primo set…. Già questo indica che la serata non è facile per il palleggiatore azzurro che nelle ultime due giornate non è riuscito a trovare fluidità con i suoi attaccanti al centro.Forse un po di velocità in meno e più precisione oggi avrebbe aiutato un po di più VOTO 5,5
COLACI – Primo set con il freno a mano come tutta la squadra, irrigidito anche in ricezione non riesce a trasformare la carica agonistica in risultato positivo. VOTO 5,5
MARUOTTI – Entra quando in campo c’è la Polonia 2 e fa quello che è nel suo bagaglio tecnico tattico personale, sbaglia poco e fornisce equilibrio in attacco e in ricezione. VOTO 6
RANDAZZO – Parte male subendo un paio di murate mostruose, poi si riscatta con una buona prova in attacco e soprattutto in ricezione. Ma ora se vuol diventare utile a questa nazionale deve trovare continuità. VOTO 6,5
CANDELLARO – Buon ingresso per il centrale veneto che sia in attacco che a muro si fa trovare sempre pronto, dando una mano anche con una battuta float insidiosa. VOTO 6,5
BLENGINI – Riproporre Lanza ci può anche stare, ma visto gli ultimi risultati doveva avere pronta subito una alternativa. Certo che se la squadra buca i 4 set più importanti della stagione, qualche domanda sul suo modo di preparare la partita mentalmente dovrebbe porsela. VOTO 4,5