FIVB
Di Paolo Cozzi
Cornice di pubblico fantastica per il match dei ricordi contro l’Argentina di quel Julio Velasco che giusto una trentina di anni indietro sulla panchina degli azzurri dava via ad un decennio di grandi vittorie culminate con due ori mondiali e un argento Olimpico. Dopo due nette vittorie esisteva il rischio che la squadra fosse un po’ scarica e infatti nel primo set abbiamo sofferto il gioco sudamericano che alternava colpi potenti ad altri di precisione in attacco. Balla tremendamente la ricezione con Juantorena che fatica sotto i colpi dei biancoceleste, ma poi dimostra la sua classe sopraffina trascinando la squadra alla vittoria. C’è da dire che senza un vistoso regalo dell’arbitro sul finire del terzo set le cose sarebbero potuto cambiare drasticamente. Male il nostro muro dopo le scorpacciate contro la selezione belga, solo due in quattro set e una infinità di mani e fuori regalati; ma quello che conta in questo mondiale è non lasciare punti per strada nelle prime due fasi e quindi godiamoci questa vittoria che è molto importante sulla strada per Torino.
Ma veniamo alle pagelle….
JUANTORENA – Fatica tremendamente in ricezione nei primi due set cercato con insistenza dalla battuta float argentina, ma ha il merito di non scomporsi e restare sul pezzo crescendo alla distanza. Bene in attacco dove chiude con il 58% in attacco e due soli errori. Mezzo voto in più per come è restato in partita dopo un avvio complicato. VOTO 7/8
ZAYTSEV – Molto bene in attacco, è raro vedere un opposto finire con 0 errori, ma a muro sbandiera con le braccia tutta la partita e 8 errori in battuta sono un macigno pesantissimo: ok cercare di mettere pressione agli avversari, ma c’è un limite. Buono come sempre l’atteggiamento in campo. VOTO 7+
MAZZONE – Con la sua battuta float crea scompiglio nelle fila avversarie, portando a casa 3 punti e tante ricezioni staccate. Bene in attacco dove sta trovando continuità e variazioni di colpi, un po’ troppo in difficoltà a muro dove non riesce ad anticipare il gioco di Cavanna (un buon giocatore, non certo un fenomeno). VOTO 7,5
ANZANI – Partita complicata per il centralone azzurro che fatica a trovare i suoi colpi in attacco ben limitato dal muro e dalla difesa avversaria. A muro come Mazzone è spesso in ritardo e prende troppi mani e fuori, e in battuta è meno incisivo che in altre occasioni. VOTO 6
LANZA – In attacco spreca un po’ troppo e in battuta continua a bisticciare con il lancio del pallone, ma in una giornata sicuramente non ottimale trova il modo di rendersi utile in ricezione dando una mano a puntellarla nei momenti critici. Bellissimo un suo attacco da seconda linea dopo una carambola Juantorena Zaytsev. VOTO 6+
GIANNELLI – In battuta è una garanzia, due ace e molti colpi a creare danni nelle fila avversarie. Manca a muro come tutta la squadra, ma in attacco fa girare bene i suoi terminali offensivi chiudendo il match con un 53% niente male. Mezzo voto in più per come sta cercando di coinvolgere maggiormente i centrali nel suo gioco. Ci servirà molto nelle fasi calde del mondiale! VOTO 7,5
COLACI – Finalmente riesce a essere più coinvolto in ricezione e a dare più qualità alla nostra fase di cambio palla. Parte anche lui teso e contratto facendosi sorprendere da qualche attacco argentino non impossibile da difendere, ma cresce alla distanza. VOTO 6/7