Di Redazione
A Tarragona si è chiuso in trionfo il cammino della nazionale maschile di pallavolo, medaglia d’Oro ai Giochi del Mediterraneo 2018. Nella finale di oggi gli azzurri di Gianluca Graziosi hanno piegato i padroni di casa spagnoli 3-1 (25-22, 25-17, 33-35, 25-23), completando in maniera perfetta un torneo durante il quale, escluso il set perso oggi, non hanno concesso niente agli avversari: Grecia, Portogallo, Croazia e Egitto le altre “vittime” dell’Italia, tutte superate 3-0. Per la nazionale tricolore si tratta del terzo oro consecutivo ai Gdm dopo quelli di Pescara (2009) e Mersin (2013). La formazione tricolore ha confermato ancora una volta il proprio dominio nel medagliere maschile, primo posto con 10 medaglie complessive: 7 d’Oro (1959, 1983, 1991, 2001, 2009, 2013, 2018); 2 d’Argento (1963, 1975); 1 di Bronzo (1987).
L’avvio della gara è contrassegnato dall’equilibrio, le due squadre, infatti, giocano punto a punto fino a quando sul 13-15 per la Spagna, i padroni di casa non infilano un altro doppio colpo in grado di fali scappare momentaneamente a +4. Al rientro in campo dopo il time-out chiamato da Graziosi, gli azzurri sono stati abili ad accorciare immediatamente le distanze. Milan interrompe la striscia spagnola e poi due punti di Raffaelli, di cui il primo grazie ad un muro ben eseguito, l’Italia agguanta il pareggio sul risultato di 19-19, prima di completare la rimonta sul 21-20 grazie ad un altro muro vincente. Gli spagnoli però non demordono e grazie alla schiacciata di un Vilena in ottima forma riescono a tornare sotto 23-22. Tuttavia gli azzurri riescono a mantenere il sangue freddo e si portano a casa il primo set facendo propri i due punti successivi (25-22).
L’avvio del secondo set è completamente a trazione tricolore, le battute di Russo spalancano le porte agli azzurri, che si trovano immediatamente sul 5-0. L’andamento del secondo set rimane sempre a favore dell’Italia, gli spagnoli si renderanno pericolosi a tratti sempre grazie al solito Vilena, ma in questa fase non riusciranno mai a dare l’impressione di poter tornare in partita. Intanto l’Italia avanza grazie ai punti di Milan, Raffaelli e Cavuto, che nella seconda metà del parziale si rendono protagonisti sia in fase offensiva che in quella di ricezione, con delle buone diagonali che bloccano le avanzate spagnole. L’Italia riuscirà a condurre avanti fino alla fine e ad assicurarsi il 2-0 (25-17).
Il terzo set è semplicemente incredibile. L’andamento generale è caratterizzato dall’equilibrio, con gli spagnoli che non vogliono abbandonare le speranze di conquistare un titolo tra le mura amiche. Complici anche qualche errore di troppo da parte degli azzurri, la Spagna riesce a trovare un +4 sull’11-15. Con un doppio colpo di Sebastiano Milan, l’Italia riesce a farsi di nuovo sotto, ma questo set avrà ancora vita lunga. Le due squadre si trovano in parità sul 22-22, e da quel momento in poi entrambe le squadre si troveranno in vantaggio e con il set point tra le mani in svariate situazioni. Pierotti e Polo salvano l’Italia più volte annullando il set point agli spagnoli in almeno tre situazioni. Sul 33-34 poi, il tocco morbido di Vilena beffa gli azzurri e tiene in vita i padroni di casa.
A questo punto gli azzurri di Graziosi però non si lasciano sovrastare dall’entusiasmo ritrovato dai propri avversari e si ricompongono immediatamente. In avvio del quarto set gli azzurri si dimostrano ancora una volta più incisivi rispetto agli spagnoli e trovano il vantaggio sul 7-4. Tuttavia i padroni di casa riusciranno più volte anche nel corso di quest’ultimo set a raggiungere la parità e a mettere in difficoltà gli uomini di Graziosi. Nel finale però l’Italia trova il guizzo giusto. Le ottime giocate a muro e un errore di Del Carmen portano gli azzurri al match point. Russo fa invasione e spreca il primo, ma nella sostanza il risultato non cambia, l’Italia si aggiudica l’oro per la terza volta consecutiva in questa manifestazione.
AZZURRI: Riccardo Sbertoli e Luca Spirito (palleggiatori); Alberto Polo, Roberto Russo, Enrico Diamantini (centrali); Oreste Cavuto, Giacomo Raffaelli, Nicola Tiozzo, Marco Pierotti (schiacciatori); Sebastiano Milan e Giulio Pinali (opposti); Fabio Balaso (libero).
LO STAFF: Alberto Graziosi (1° allenatore), Giacomo Tomasello (2° allenatore), Diego Gaddi (medico), Sebastiano Cencini (fisioterapista), Giulio Bortolomasi (preparatore atletico), Stefano Sciascia (team manager).
(Fonte: comunicato stampa)