Regina come 20 anni fa, nonostante ormai abbia quasi 40 anni, parliamo di Francesca Piccinini, vera icona della pallavolo italiana, che anche se ormai lontana dal giro della nazionale rimane protagonista in Italia e in Europa con il suo Novara, società con la quale ha prolungato il contratto per un altro anno e dove può contare sulla grandissima stima dei tifosi e delle compagne di squadra, Paola Egonu in testa.
Icona sia dentro che fuori dal campo, capace di essere un’atleta di prim’ordine nonché un sex symbol, come dimostrato dal sexy calendario che la ritrae in tutta la sua statuaria bellezze. Per questa Estate l’amatissima pallavolista ha scelto il Salento, terra ricca di fascino e con un mare incontaminato e un giro alle isole Eolie, altra bellezza del Belpaese:
“Sono stata nel Salento, andrò in barca alle Eolie. Le vacanze sono relax, la libertà di stare più possibile con la famiglia: dopo tante estati in campo e ogni inverno in palestra, è il momento per stare con le persone che amo”.
Alla domanda sulla sua età Francesca risponde in maniera elegante e soprattutto ironica:
“Tutti dicono che ne dimostro molti meno. Però lo sport, stare coi giovani, aiuta a rimanere giovani. Io mi diverto ancora. Ero sempre io la più piccola, oggi sono la chioccia. Mi diverto a insegnare, come hanno fatto con me le più grandi, ma anche a prendere consigli: non si smette mai di imparare. E posso darne. Come aiutare le compagne a vivere le competizioni importanti pensando all’oggi, riuscendo a godersele al massimo, ad assaporarle. A 18 anni vivi in un modo, a 30 in un altro. No, nessuno mi ha chiesto di farlo: quando cresci viene naturalmente”.
Nonostante siano emerse altre brave atlete nel mondo del Volley la Picci Nazionale rimane la pallavolista più famosa, questo perché?
“Perché ho vinto tanto. Perché in tutti questi anni sono sempre stata al top. Perché sono un punto di riferimento per tanti giovani, ricevo tanti messaggi da ragazzine che mi vedono come una ragazza che può aiutarle. Farlo mi dà soddisfazione. Per rimanere al top occorre avere pochi vizi, vita sana. Dopo tanti anni, è il mio corpo a richiedere di allenarsi. Uso poco gli integratori, in partita bevo acqua. E sono una che mangia qualsiasi cosa, anche i dolci: l’altra mattina mi sono fatta pane e nutella…Senza togliere niente, basta non esagerare”.
Che dire sulla sua personalità che l’ha portata a essere protagonista non solo dentro ma anche fuori dal campo?
“Sono una persona molto sincera, dico sempre la mia, cercando di farlo in maniera giusta. Non inseguo un sorriso in più, sono diretta perché mi piace che lo siano anche gli altri: può non piacere, ma a dire quello che si pensa non si sbaglia mai. Senza cambiare in base alle circostanze: essere se stessi sempre, coi propri ideali, esternandoli”.
Come è cambiata la pallavolo rispetto a 20 anni fa? Gli spogliatoi, parliamo del livello sociale, è ancora lo stesso?
“Non c’erano la musica, i telefonini, le stories. C’eravamo solo noi, si chiacchierava: parlare prima e dopo, condividere certi momenti sono belle soddisfazioni. La tecnologia aiuta ed è comoda. Però a volte bisogna lasciare il telefonino da parte e comunicare. La cosa bella è crescere insieme e non col telefono, che è una cosa in più. Utile per restare in contatto con tante amiche in giro per il mondo, ma le persone vicine è meglio viverle”.
Una domanda su quanto sia importante il compagno Gabriele Schembari:
“E’ importante avere di fianco una persona così, che ti completa. Non è facile trovare quella giusta. Poi io non mi accontento: in questo momento sto bene e va bene così, sono felice. Il matrimonio? Ancora non c’è stata nessuna proposta.
Un nuovo calendario?
“No no… poi non va più di moda. E’ giusto che lo facciano le giovanotte, c’è un’età per tutte le cose. No, non penso”.
Intervista riportata dal sito www.gazzetta.it