Finale 1°-2° posto
ITALIA – RUSSIA 3-2 (24-26, 18-25, 25-22, 25-22, 15-9)
Italia: Morello 0, Omoruyi 20, Fahr 13, Battista 22, Populini 8, Kone 17, Panetoni (L); Sartori 0, Malual 0, Scola 0, Tanase 9. Non entrata: Joly. All: Bellano.
Russia: Matveeva 3, Shevchuk 8, Pushina 10, Kadochkina 15, Pipunyrova 4, Brovkina 8, Shepeleva (L); Borisova 14, Zvereva 1, Rasputnaia 0, Yakushina 8. Non entrata: Soboleva. All: Karikov.
Arbitri: Balandzic e Parvanova
Durata Set: 30’, 25’, 29’, 29’, 17’.
Italia: 8 a, 13 bs, 15 m, 35 et.
Russia: 6 a, 8 bs, 23 m, 19 et.
TIRANA – Ad un passo dalla sconfitta, sotto 0-2 e 22-24 dopo aver sprecato un set-point (e un vantaggio di 23-21) nel primo set ed un vantaggio di 19-13 nel 3° set, le azzurrine rientrano in partita con un break di 4-0 e portano l’incontro al tie-break non senza aver tremato anche nel quarto set in cui la Russia (inizialmente avanti 4-8, ma poi colpita da un break di 7 punti consecutivi) risale dal 18-10 e 22-18 sino al 22-22.
Nel 5° set l’Italia accusa un passaggio a vuoto dal 2-0 al 2-4, ma poi impatta murando Kadochkina: 5-5. Battista chiude lo scambio più spettacolare del parziale (7-7) e lancia la fuga azzurra: contrattacco di Omoruyi (8-7) e contrattacco di Fahr su free ball (10-8). La centrale azzurra (assistita dalle bande) è invalicabile a rete e ne fanno le spese Shevchuk (11-8) e Kadochkina (12-8). Shevchuk sbaglia ancora (13-8). Fahr chiude al primo tentativo.
Per l’Italia è il 7° oro europeo nella categoria (l’ultimo risaliva al 2010), ma è un titolo che vale doppio perché ottenuto senza Pietrini e Lubian (già in nazionale maggiore) e senza l’infortunata Enweonwu.