CASALMAGGIORE – Seconda presentazione in pochi giorni per la VBC Pomì Casalmaggiore che oggi ha presentato la nuova regista Danica Radenkovic.
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Danica, nata a Nis in Serbia, classe ’92, approda a Casalmaggiore dopo esperienze in diversi campionati europei, come quello Serbo di casa, quello tedesco (allo Schwerin), quello azero e quello polacco (Muszyna), ma soprattutto dopo la stagione 2012/2013, quella del primo ingaggio all’estero per lei, nella quale Radenkovic ha vestito la maglia della Rebecchi Piacenza dove ha vinto Scudetto e Coppa Italia.
“Sono molto contenta e felice – dice Danica – di fare parte della famiglia Pomì. Questo è il mio primo giorno quì e tutti mi hanno subito accolto con calore, sarà una stagione sicuramente in cui impegnarsi molto ma sono pronta”.
Radenkovic, argento ai Mondiali U18 del 2009 e agli Europei U18 e U19 del 2009 e 2010, premiata come miglior palleggiatrice ai Mondiali U18 e all’Europeo U19 e della Superliqa Azera, vestirà la maglia numero 10.
Ma il presidente della VBC Massimo Boselli Botturi ha voluto fare il punto sulla “Pomì che verrà”: “Con Marco Gaspari – dice Boselli – abbiamo parlato fin da subito e lui mi ha chiesto come prima cosa che la squadra che andavamo a costruire fosse una squadra fisica e potente, questo vuol dire fare anche scelte di un certo tipo soprattutto nello starting six. Credo proprio che siamo riusciti a farle, anche nelle cosiddette seconde linee dove abbiamo cercato di mettere insieme un mix di centimetri, fisicità, esperienza e qualche beata gioventù. Abbiamo fatto la scelta di siglare ben sette contratti biennali o triennali perché crediamo in certe atlete e nella loro prospettiva futura, giocatrici di valenza internazionale. Sono convinto che in posto 4 e in posto 2 metteremo tanta fisicità, anche il palleggiatore, già navigata con esperienza internazionale, è una ragazza alta che rispecchia quella che secondo sarà la pallavolo del futuro. Abbiamo scelto anche un paio di ragazze che hanno doti particolari in ricezione e difesa perché credo che è da lì che dobbiamo ripartire per ricostruire il gioco della Pomì, ricezione, difesa e anche muro. Appunto abbiamo preso due centrali italiani e uno straniero, i tre posti che vedranno una giocatrice italiana in campo saranno il libero, un centrale e una banda con la possibilità del secondo palleggiatore italiano, questa infatti è stata la scelta…affideremo poi questo mix di atlete a coach Gaspari che sono sicuro riuscirà a fare del suo meglio.”