BERGAMO – Camilla Mingardi è pronta a vestire la maglia della Zanetti Bergamo: la schiacciatrice bresciana, cresciuta sportivamente nel Settore Giovanile del Volley Bergamo, fa ritorno a casa. E lo fa dopo essere sbocciata lungo un percorso che l’ha vista, nella passata stagione, sdoppiarsi tra Legnano e Modena e nel duplice ruolo di opposto e schiacciatrice ricevitrice.
Lo fa dopo un’estate a tinte azzurre: Camilla sta vestendo la maglia della Nazionale italiana ai Giochi del Mediterraneo dopo aver partecipato alla Volleyball Nations League.
Classe 1997, alta 186 centimetri, andrà a mettersi a disposizione di coach Bertini nel reparto attaccanti. Dalla Spagna, dopo aver disputato i match contro Grecia e Cipro che hanno portato l’Italia a qualificarsi per i Quarti di Finale dei Giochi del Mediterraneo, ci spiega perché la Zanetti Bergamo ha scelto lei e perché lei ha scelto la Zanetti Bergamo.
“Penso che Bergamo mi abbia scelto perché sta costruendo una squadra che è un mix perfetto di giovani talenti e giocatrici più esperte che insieme possono fare grandi cose e raggiungere risultati importanti. In più, la società di Bergamo mi conosce bene, quindi penso che sia un ritorno magnifico coronato da un grande progetto di crescita. Da parte mia, ho scelto Bergamo perché il progetto rispecchia quello che cerco in questo momento, inoltre non nascondo che mi sarebbe piaciuto molto lavorare con Matteo Bertini, sono già un paio d’anni che giochiamo contro e c’è sempre stata grande stima reciproca, quindi questo penso che sia il pretesto migliore per fare grandi cose insieme”.
Arrivi da una stagione particolare, che ti ha visto vestire la maglia di due diverse squadre: Legnano fino a gennaio e poi Modena. “Si, la mia stagione passata è stata molto travagliata, ma nonostante tutto sono riuscita a dare e prendere il meglio da entrambe le società: ho iniziamo come opposto a Legnano e sono riuscita subito ad affermarmi nonostante fosse il mio primo campionato da titolare nella massima categoria, subito dopo sono passata a Modena perché volevo alzare la mia asticella tecnica, quindi mi sono catapultata in una società che aveva grandi obiettivi e giocatrici di altissimo livello che mi hanno aiutato tantissimo soprattutto nel cambio di ruolo che è stato davvero fondamentale in tutto questo percorso; nel complesso sono davvero molto felice di come è andata, soprattutto perché sia la società ma soprattutto l’allenatore hanno fin da subito creduto fortemente in me e penso che io li abbia ripagati sul campo”.
Quanto è stata emozionante la convocazione azzurra per la Nations League e i Giochi del Mediterraneo? “L’esperienza della Nazionale mi sta dando fortissime emozioni, era un obiettivo che da sognatrice a inizio anno mi ero posta, ed ora eccomi qua, dopo una bella stagione non potevo desiderare di meglio! È un’esperienza che sta arricchendo tantissimo il mio bagaglio tecnico come giocatrice e lo sta riempiendo di una valanga di emozioni positive come persona. Sono davvero contenta di essere nel gruppo azzurro, penso che siamo un gruppo con un grandissimo potenziale di crescita e insieme possiamo fare grandi cose”.