Ufficio Stampa Bergamo
Di Redazione
L’Olimpia ha aperto il cantiere e Nicola Caloni si è soffermato alla sua maniera sul nuovo corso, improntato su un profondo rinnovamento e sulla contestuale voglia d’essere ancor più protagonisti.
Presidente, il primo impatto?
“Due aspetti mi sono balzati immediatamente all’occhio: una maturità agonistica pur mantenendo uno spirito giovane e un maggior ventaglio di soluzioni nel roster che saranno estremamente utili quando subentreranno cali fisiologici in un’annata così lunga e dispendiosa”.
La squadra?
“L’ho vista serena e convinta. Prima c’era voglia di fare bene, ora c’è la consapevolezza di poterlo fare. Il primo anno di A2 abbiamo vestito i panni della sorpresa, in quello scorso ci siamo confermati migliorando ulteriormente e stavolta penso si sia consci di potenzialità e di potercela giocare ad un certo livello, restando tuttavia sempre molto umili”.
Un messaggio che vuole mandare ai giocatori?
“Vivere con meno ansia da prestazione rispetto al passato. Con la giusta pressione, ma senza drammatizzare nel momento in cui dovesse sopraggiungere qualche passaggio a vuoto E’ un processo di crescita, a prescindere dagli interpreti tra i quali avremo molti volti nuovi”.
Un messaggio invece per l’allenatore?
“La prima impressione è ottima. Scegliendo Alessandro Spanakis abbiamo abbinato perfettamente il calore della passione e il sangue freddo del professionista. Non sarà facile, ma mi auguro che sappia creare un gruppo che – nonostante la freschezza anagrafica specie di certi elementi – gestisca le situazioni con quella calma olimpica che caratterizza i grandi. E’ il segreto per fare la differenza nei momenti topici”.
La nuova stagione?
“Ogni anno, ce lo insegna la nostra storia, abbiamo sempre fatto un passo in più. Ora dovremo dimostrare di essere non solo bravi ma anche vincenti eliminando, di conseguenza, qualche peccato di gioventù che ha segnato il nostro percorso”.
E il pubblico? L’Olimpia per il secondo anno ha vinto il Premio Kirk Kilgour…
“E’ da sempre il nostro uomo in più, esempio di grande vicinanza e di correttezza come certificato dai due riconoscimenti consecutivi assegnati dalla Lega Pallavolo al tifo più corretto. Adesso però vogliamo la nostra gente come la squadra: più accesa e più determinata per avere una spinta in più”.
(Fonte: comunicato stampa)