NEW YORK – Continua spedita la marcia di Novak Djokovic e Maria Sharapova agli Us Open, ultimo Slam stagionale al giro di boa sui campi in cemento di Flushing Meadows. Reduce dai trionfi a Wimbledon e Cincinnati, il campione serbo, testa di serie numero 6 e tra i grandi favoriti anche per i bookmakers, sembra tornato quello di un paio di stagioni fa. Poco ha potuto al terzo turno il francese Richard Gasquet, 26esima forza del seeding, in versione capelli ossigenati e barba incolta: 6-2 6-3 6-3 in poco più di due ore per il 31enne serbo.
DJOKOVIC: “LIVELLO MOLTO ALTO, ORA DEVO MANTENERLO” – “E’ stato senza alcun dubbio il mio miglior match della settimana e una delle migliori prestazioni della stagione sul cemento. Ho giocato ad un livello molto alto fin dal primo punto riuscendo a comandare io gli scambi. Ora devo cercare di mantenere questo tennis e questa concentrazione”, ha riconosciuto ‘Nole’, che agli ottavi di finale troverà dall’altra parte della rete il portoghese Joao Sousa, numero 68 Atp, in grado di sorprendere il francese Lucas Pouille, 17esima testa di serie, imponendosi per 7-6(5) 46 7-6(4) 7-6(5) dopo aver in precedenza già sgambettato lo spagnolo Pablo Carreno Busta, numero 12 Atp e del tabellone, semifinalista dodici mesi fa.
ZVEREV CROLLA CON KOHLSCHREIBER – Ancora una volta, invece, Alexander Zverev fallisce in uno Slam e non arriva neppure alla seconda settimana. Il 21enne tedesco, testa di serie numero 4, si è arreso al connazionale Philipp Kohlschreiber, 34° delle classifiche mondiali, in quattro set dopo aver vinto il primo: 6-7(1) 6-4 6-1 6-3. Un vero e proprio crollo per ‘Sascha’ (nel quarto set era avanti 3-0 prima di incassare un parziale negativo di sei game), già tre volte vincitore di un Masters 1000 ma fin qui incapace di esprimersi al meglio nei Major (i quarti all’ultimo Roland Garros il suo miglior risultato). E neppure la collaborazione con Ivan Lendl, scelto proprio per cercare di migliorare il suo rendimento negli Slam, sembra aver per il momento sortito gli effetti sperati.
“Mi serve del tempo per poter essere competitivo al massimo negli Slam…”, le parole di Zverev dopo l’ennesimo boccone amaro. Kohlschreiber, giunto agli ottavi nella Grande Mela anche lo scorso anno, sfiderà per un posto nei quarti Kei Nishikori. Il giapponese, testa di serie numero 21, ha eliminato al terzo turno in quattro set (6-4 6-4 5-7 6-1) l’argentino Diego Schwartzman, numero 13 Atp e del tabellone, facendo indirettamente un regalo a Fabio Fognini: nella classifica che sarà pubblicata dopo gli US Open il ligure salirà al numero 12 Atp (best ranking) visto che Schwartzman non potrà scavalcarlo.
CILIC RIMONTA DE MINAUR E TROVA GOFFIN – Ha rischiato seriamente di uscire di scena al terzo turno anche Marin Cilic, numero 7 della classifica mondiale e del seeding. Il croato, trionfatore degli US Open nell’edizione 2014, si e’ trovato sotto di due set con il 19enne australiano Alex De Minaur, numero 45 Atp, e ha dovuto dar fondo a tutte le sue energie per riuscire a domare la combattività del Next Gen, faccia da ragazzino ma determinato come non mai in campo: 4-6 3-6 6-3 6-4 7-5 lo score in favore del 29enne di Medjugorje, che ha avuto bisogno di otto match point per chiudere il discorso (il pupillo di Lleyton Hewitt ha recuperato dal 2-5 nella frazione decisiva) dopo 4 ore di battaglia e lanciare poi un urlo liberatorio. Una sfida palpitante, che si è conclusa quando a New York erano le 2 e 22 del mattino, diventando il secondo incontro terminato più tardi nella storia di questo Major, a soli quattro minuti dal record. Cilic lunedì si misurerà con il belga David Goffin, numero 10 Atp e del tabellone, che si è imposto sul tedesco Jan-Lennard Struff per 6-4 6-1 7-6 (6).
SHARAPOVA DOMINA OSTAPENKO – Nel torneo femminile, con tante big uscite prematuramente di scena, salgono le quotazioni di Maria Sharapova. La tennista siberiana, numero 22 Wta e 22esima testa di serie, vincitrice dell’edizione 2006 nella Grande Mela, ha liquidato con un rapido 6-3 6-2, in un’ora e 22 minuti di gioco, la lettone Jelena Ostapenko, numero 10 del ranking e del seeding. La 21enne di Riga, regina del Roland Garros 2017, quest’anno semifinalista a Wimbledon, ha concesso palle-break in tutti i suoi game di battuta, a testimonianza di una serata storta con questo fondamentale, complice anche l’ottima risposta della russa, che ora se la vedrà agli ottavi con la spagnola Carla Suarez Navarro: le due non si affrontano dalla finale degli Internazionali d’Italia di Roma del 2015.
SABALENKA IMPONE L’ALT ALLA KVITOVA – Supera il terzo turno anche Aryna Sabalenka, rivelazione di questa estate americana. La 20enne di Minsk, numero 20 Wta (best ranking) e 26esima testa di serie, ha infatti eliminato per 7-5 6-1, in un’ora e 25 minuti, Petra Kvitova, numero 5 del ranking e del seeding, nei quarti a New York lo scorso anno, in un match mai in discussione chiuso dal decimo doppio fallo della 28enne mancina di Bilovec. Una vittoria davvero di spessore per la bielorussa quella contro la ceca, che in questo 2018 è la giocatrice che ha vinto più tornei (è infatti andata a segno a San Pietroburgo, Doha, Praga, Madrid e Birmingham) e più incontri di tutte, 46. La Sabalenka, che contenderà l’ingresso nei quarti alla giapponese Naomi Osaka, ha messo a referto 21 vincenti a fronte di 15 errori non procurati: la bielorussa, reduce dal trionfo a New Haven, suo primo titolo Wta, è all’esordio agli US Open e al suo quinto Slam (a livello Major aveva vinto un solo match a Wimbledon 2017).