Marco Cecchinato si regala gli ottavi di finale al Masters di Shanghai contro Novak Djokovic, numero 3 del mondo e vincitore negli ultimi mesi di Wimbledon, Cincinnati e US Open. L’azzurro ha superato in rimonta il sud coreano Hyeon Chung, numero 26 del ranking mondiale, con i parziali di 4-6, 7-6(5), 7-6(5) al termine di una battaglia durata due ore e 35′ di gioco. Ceck, al secondo successo in un Masters 1000 sul cemento (la quarta in carriera), pesca dunque Nole, battuto ai quarti di finale dell’ultimo Roland Garros in un match storico per il tennis italiano. Straordinaria impresa di Cecchinato, che si era ritrovato sotto 1-4 nel terzo set, dando vita a una grande rimonta anche nel tie-break decisivo, portato a casa 7-5. Il 25enne di Palermo, numero 21 Atp (best ranking eguagliato) e 16esima testa di serie, lunedì aveva già battuto in rimonta per 6-7(4), 6-4, 7-6(2), dopo quasi due ore e mezza di lotta ed un match-point annullato, il francese Gilles Simon, numero 31 Atp, finalista in questo torneo nel 2014 e di nuovo in semifinale due anni fa. Grazie a queste vittorie, l’azzurro è momentaneamente nella top-20 del ranking mondiale per la prima volta in carriera.
Seppi eliminato: troppo Edmund al servizio
Andreas Seppi è stato eliminato al secondo turno del Masters di Shanghai, penultimo 1000 della stagione, in corso sul cemento della megalopoli cinese. Il 34enne di Caldaro, numero 47 Atp, ha ceduto 6-3, 6-4 al britannico Kyle Edmund, numero 14 Atp ed undicesima testa di serie, reduce dalle semifinali di Pechino, in un’ora e 17′ di gioco. Decisiva la netta superiorità del 23enne nato a Johannesburg al servizio, notoriamente suo punto di forza: 8 aces e il 77% di punti con la prima. Seppi ha avuto anche le sue possibilità, recuperando un break di svantaggio nel primo set ma cedendo 6-3. Nel secondo, dopo essersi visto annullare una palla break, l’azzurro ha ceduto il servizio nel sesto game, con il britannico che con 14 punti consecutivi al servizio ha poi chiuso i conti. Agli ottavi, Edmund se la vedrà con il cileno Jarry, giustiziere di Cilic.