Una settimana fa, Serena Williams subiva la peggior sconfitta della sua straordinaria e lunga carriera (928 match) contro Joanna Konta, numero 48 del mondo, capace di infliggerle un 6-1, 6-0 che ha fatto molto rumore. La vincitrice di 23 Slam, tornata ad altissimi livelli dopo la maternità a Wimbledon, dove ha ceduto solo in finale alla Kerber dopo un torneo straordinario, non aveva mai perso conquistando solo un game da quando era passata professionista nel 1995. In molti si erano chiesti il motivo di questa debacle nel primo turno del “Mubadala Silicon Valley Classic”, neonato torneo Wta Premier che si disputava sui campi in cemento di San Jose, in California. A questo clamoroso ko era seguito il forfait per ‘motivi personali’ alla Coupe Rogers, l’alter ego Wta del Masters di Toronto, in corso in questi giorni a Montreal. La risposta l’ha data qualche giorno più tardi la diretta interessata, come ormai spesso capita, sui social. In un post su Instagram, Serena ha spiegato le sue sensazioni della scorsa settimana, che hanno ovviamente influito sul rendimento in campo: “La scorsa settimana non è stato facile per me – ha scritto l’ex numero 1 del mondo -. Non solo ho dovuto subire molti attacchi personali, mi sentivo ‘funk’ (un gergo popolare con cui si intendono sentimenti negativi di tristezza e depressione). In più, mi sentivo di non essere una buona madre. Ho letto molti articoli in cui si dice che la depressione postpartum può durare anche tre anni se non viene curata. Parlandone con la mia famiglia e gli amici ho capito che è una situazione normale. E’ normale sentirsi di non fare abbastanza per tuo figlio. Lavoro molto e provo ad essere la miglior atleta possibile. Invece sento che dovrei essere più vicina a mia figlia ogni giorno della sua vita e che non lo sono come vorrei. Credo che molte mamme che mi leggono pensano la stessa cosa. Che stiate a casa o andiate al lavoro, l’equilibrio tra voi e il bambino è pura arte. Voi siete delle eroine. Sono qui per dirvi una cosa: se avete un giorno difficile, o anche una settimana, non vi preoccupate, è tutto ok. Ce l’ho anche io! Bisogna guardare al domani.” Williams, 36 anni, ha dato alla luce la piccola Alexis Olympia Ohanian Jr. lo scorso settembre. Dopo il parto, Serena ha sofferto di depressione, anche a causa di un intervento chirurgico resosi necessario per ridurre i gravi problemi di circolazione alle gambe che sono peggiorati in gravidanza.
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Serena si sfoga: “Ero depressa come mamma”
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