Roger Federer parla della possibile introduzione del coaching nel circuito ATP.
“Spero davvero che non introducano questa regola. Posso ricevere aiuti ed attacchi solo dopo aver giocato la mia partita. Penso che non sia necessario e quantomeno giusto, perché non tutti possono permettersi un allenatore.
Spero che resteremo lontani da questa idea.”
“Sembra che funzioni. Forse ai commentatori piace. Chiaramente quando l’allenatore si avvicina e poi perdi 2-3 game di fila, significa che non è stato d’aiuto. Ma non è così, non è l’errore dell’allenatore.”
“Penso che il tennis sia uno di quegli sport in cui risulta essenziale capire da soli cosa fare durante le partite. Puoi dare un’occhiata al tuo allenatore per essere più rilassato e per riceve supporto, ma non vedo necessario un suo intervento in campo”.