Esce a sorpresa Fabio Fognini, battuto dopo una prova deludente da John Millman in quattro set (1-6/6-4/4-6/1-6), perdendo così l’occasione per l’ottava volta su 11 partecipazioni allo US Open di accedere al terzo turno. L’alibi della stanchezza non giustifica del tutto il tennista azzurro, al termine di una prova scialba contro un avversario decisamente alla sua portata: “Non ero stanco – racconta in conferenza – anzi mi sentivo meglio di lunedì. Semplicemente, ho giocato malissimo, non voglio trovare scuse. Faceva caldissimo, ma non solo per me, non riesco a capire i perché di una prestazione così deficitaria, per fortuna però adesso vado in vacanza per un po’, prima della lunga trasferta asiatica. Lui ha fatto la sua partita, ma ho fatto tutto io: nel bene e, soprattutto, nel male!”. L’incontro era anche stato posticipato di un’ora dopo la richiesta di Fognini seguente alla chiusura del match vinto in tarda serata in doppio con Bolelli. L’inizio gara da incubo però segna sin da subito la sfida (primo set perso in 20 minuti), ripresa in parte dall’azzurro (nonostante l’evidente nervosismo). La mancanza di costanza nella resa anche contro un avversario modesto.
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