Fabio Fognini, classe 1987
Si ferma sul più bello la corsa di Fabio Fognini all’ATP 250 di Chengdu. Il tennista azzurro, numero 13 del ranking mondiale, è stato sconfitto in finale dall’australiano Bernard Tomic, proveniente dalle qualificazione, col punteggio di 6-1 3-6 7-6(7) in due ore e 15 minuti di gioco.
Con la sconfitta odierna, rischia di complicarsi la corsa del tennista ligure verso le ATP Finals di Londra. Il nativo di Arma di Taggia, infatti, non riesce a conquistare i 250 punti della vittoria del torneo, ma deve accontentarsi dei 150 del finalista. Il bilancio stagionale di Fabio Fognini rimane comunque positivo: quattro finali nel circuito maggiore e tre vittorie.
PRIMO SET – C’è poca storia nel parziale d’apertura. Fognini si procura ben sei palle break nei primi due turni di battuta di Tomic, ma non riesce a concretizzare nemmeno una chance a causa degli ottimi servizi del rivale australiano. L’azzurro, nel secondo gioco, perde il servizio dopo essere stato avanti per 30-0; sotto per 1-4, il giocatore di Arma di Taggia subisce una nuova rimonta, concedendo a Tomic il doppio break di vantaggio.
Il 25enne australiano, nato in Germania, non ha problemi a chiudere il primo set per 6-1.
SECONDO SET – Le difficoltà iniziali, per Fognini, si ripropongono anche nelle prime fasi della seconda frazione. Nel terzo gioco, l’azzurro recupera da 15-40 e vince un game da oltre sette minuti di durata, facendo intuire di essere entrato a pieno ritmo nel match e, in particolare, esibendo di aver capito quale tattica attuare contro un Tomic in una versione tennistica che non si vedeva da mesi a questa parte.
Un break per parte fra quarto e quinto game, con Fognini che dà sfoggio dei “soliti” limiti caratteriali rompendo anche una racchetta; sul 4-3, l’azzurro gioca un grandissimo game di risposta e riesce ad operare il break ai vantaggi. Successivamente, il ligure parte male e si ritrova sul 15-40, ma riesce a reagire e tiene il turno di battuta: 6-3 Fognini, esito finale rinviato al terzo set.
TERZO SET – Inizio di parziale decisivo sulle ali dell’entusiasmo per Fognini, bravo ad ottenere il break in apertura. Nel gioco seguente, però, il tennista azzurro non riesce ad allungare e permette a Tomic di rientrare immediatamente in carreggiata. La partita prende una piega negativa quando l’australiano strappa il servizio a Fognini per la seconda volta consecutiva, allungando a tre games la striscia positiva. Sotto per 1-3, l’italiano non si dà per vinto, sale di livello, specialmente col dritto, e recupera rapidamente lo svantaggio, portandosi sul 3-3.
Dal sesto game in poi, entrambi i giocatori tengono senza problemi i rispettivi turni di servizio, fino ad arrivare al dodicesimo game. E’ qui che Fognini, dopo aver commesso un doppio fallo ed aver sbagliato malamente un rovescio, reagisce alla mini-rimonta dell’australiano (da 30-0 a 30-30) ed allunga il parziale al tiebreak.
Il tiebreak decisivo non comincia nel migliore dei modi per Bernard Tomic, che dal 2-1 iniziale si ritrova sotto per 2-4 a causa di due ingenuità colossali col dritto. Fognini, dopo il cambio di campo, viene a prendersi il punto a rete e allunga sul 5-2. L’australiano sbaglia col rovescio e permette a Fognini di portarsi sul 6-3, con tre match point consecutivi a disposizione: doppio fallo dell’azzurro a far sfuggire la prima opportunità, poi una deviazione “maligna” del nastro ed un ace di Tomic rimettono la situazione in parità.
Il tennista ligure non sfrutta un altro match point sul 7-6 e subisce l’ennesima rimonta da parte di Bernard Tomic, che mette a segno due punti di fila e si aggiudica il tiebreak per nove punti a sette.