Settantadue anni e non sentirli. È la Vespa il veicolo, senza distinzione tra auto e moto, che meglio conserva il proprio valore, anche più di una Porsche 911. Lo rivela una ricerca riportata dal New York Times che consacra di fatto il mezzo a due ruote made in Italy re indiscusso nella classifica dei veicoli con la maggiore capacità di mantenere il proprio valore nel tempo.
Dall’indagine “Resale Value Awards” condotta dalla società di studi e recensioni sui veicoli, J. D. Power che ha preso in esame 24 categorie di veicoli per analizzarne l’andamento del prezzo di rivendita nell’arco di tre anni, a primeggiare è stata appunto la Vespa. Mentre il valore medio di rivendita dopo 3 anni per i veicoli a quattro ruote è pari al 55,7%, il valore medio per i modelli Vespa è risultato pari al 72,1%, secondo i dati di J.D. Power, con un picco del 79% per i modelli Sprint 150 e GTS 300.
Vespa batte quindi le migliori auto, camion e veicoli sportivi, tra cui il vincitore assoluto, Dodge Heavy Duty Ram 3500 (75%), i migliori leader di auto sportive premium compatte, la Porsche Cayman e la Boxster (58,9 per cento) e anche la celebre 911 (58,7%).
Secondo Chelsea Lahmers, fondatore della concessionaria Moto Richmond in Virginia una ragione potrebbe essere che “mentre la maggior parte dei marchi di auto di lusso ha competitor più o meno simili, Vespa non ha concorrenza, detiene un posizionamento unico nel suo mercato”. Secondo Lenny Sims, vice presidente di J. D. Power e responsabile del settore motocicli il driver principale del valore di Vespa è ”l’immagine che si è costruita nella cultura popolare nei suoi 72 anni di vita; è stata un successo sin dagli anni ’50 ed ha mantenuto negli anni l’estetica della versione originale del 1946”.