Lando Norris sarà pilota titolare della McLaren nel 2019, in coppia con Carlos Sainz. “E’ un sogno che si avvera”, ha dichiarato il diciottenne britannico, attualmente in lotta per la vittoria nel campionato di F2. Il team di Woking punta tutto sulla linea giovane per rinnovarsi e tornare al successo, che è l’obiettivo dichiarato più volte dal Team Principal Zak Brown. Il giovane driver di Bristol è sicuramente un’ottima scelta, viste le capacità messe in mostra nei campionati minori. Ma chi è Lando Norris?
Come molti altri piloti che poi sono arrivati in F1, il suo talento ha cominciato a mostrarsi già nei kart, dove, dopo aver dominato la scena nazionale inglese, ha vinto tutti i campionati più importanti a livello europeo e mondiale. E’ stato anche il più giovane vincitore del titolo CIK-FIA World Championship all’età di 14 anni, battendo il record stabilito a suo tempo da Lewis Hamilton.
Il passaggio alle monoposto lo porta a gareggiare in diverse categorie tra il 2015 e il 2016, con la vittoria di campionati in Europa (Formula Renault 2.0 Northern European Cup e Formula Renault 2.0 Eurocup) e in Nuova Zelanda (Toyota Racing Series Championship). Nel 2017, il passagio in F3 Europea, che in passato aveva messo in luce diversi talenti poi sfociati in F1, come Ocon e Verstappen. Qui Norris mette in mostra tutte le sue qualità in qualifica e gara, con numeri veramente impressionanti: sui 32 appuntamenti in calendario, ottiene 20 prime file con 8 pole positions, e 20 podi con nove vittorie all’attivo.
Parallelamente all’attività in F3, nel 2017 ha il suo primo approccio con il Circus, partecipando con McLaren (che nel frattempo lo ha inserito nel suo Young Driver Programme) ai test collettivi di Budapest, strappando un entusiasmante secondo posto dietro Vettel, e cominciando il lavoro al simulatore di Woking. All’inizio del 2018, da segnalare la sua partecipazione alla 24 Ore di Daytona in equipaggio con Fernando Alonso, prima di tuffarsi a tempo pieno nel campionato di F2 con il team Carlin. A Spa il debutto come Friday Driver nelle FP1 del GP, esperienza poi bissata a Monza.
Attualmente, Lando Norris è in lotta con George Russell per la vittoria del Campionato di F2, a cui mancano solo gli appuntamenti di Sochi e Abu Dhabi. Attualmente il suo distacco dal leader del campionato è di 22 punti, dopo un inizio di stagione che aveva lasciato tutti a bocca aperta. Lando, infatti, aveva vinto subito al primo appuntamento stagionale in Bahrain, ed è rimasto in testa al campionato per diverse gare, prima di cedere la leadership all’altro inglese, alfiere del Team ART e sotto contratto con Mercedes.
Visto il suo curriculum, non c’è da stupirsi che un team come Mclaren si affidi a questo driver per la stagione 2019, nonostante la sua giovane età. Stando a quanto riportato dal team di Woking, anche Toro Rosso avrebbe approcciato Lando per sostituire Hartley, trovando però la porta chiusa. “Non siamo sorpresi che altri team lo vogliano,- fanno sapere dall’Inghilterra- evidentemente credono in lui tanto quanto ci crediamo noi”.
Visto quello che ha mostrato quest’anno in F2, ci sarà sicuramente da divertirsi con Norris sulla griglia di partenza. Ha infatti dimostrato di saper essere un pilota aggressivo, con una certa dose di coraggio in certi casi. Questo lo porta a volte ad esagerare e a commettere errori tipici del giovane pilota con troppa foga, ma sicuramente se riuscirà a limare queste sue spigolosità, sarà un brutto cliente per tutti, a partire dal team mate Carlos Sainz. Certamente, prima di esprimere un giudizio su di lui, bisognerà valutare la vettura che McLaren sarà in grado di mettergli tra le mani; nelle ultime stagioni, infatti, la scarsa competitività delle monoposto papaya ha condizionato il rendimento di un bi-campione del mondo come Fernando Alonso e di un astro nascente dal talento cristallino come Stoffel Vandoorne. Il team di Zak Brown dovrà fare un deciso salto in avanti, se vorrà permettere ai suoi piloti di entrare stabilmente in top ten, e magari puntare a qualche podio già dalla prossima stagione, per poi poter tornare ad essere la McLaren vincente che tutti ricordiamo.