Cinque declinazioni per cinque modelli. Cinque capitoli che narrano una storia in cui ad essere protagonisti sono gli Sport Utility Vehicle. Una categoria di veicoli che non ha bisogno di presentazioni, che segna inequivocabilmente il mercato dell’auto dei tempi moderni. Ma se in passato rappresentavano il top di gamma in termini principalmente di dimensioni, oggi Opel mostra e dimostra come sia possibile .
Così “l’apparire” diventa una questione di tecnologia e non di quote. E l’indole al divertimento vale per ogni modello a ruote alte. In questo modo ci si può focalizzare esclusivamente su spazio e design, scegliendo quindi per gusto e per esigenze pratiche. Così chi vive in città e punta alle dimensioni compatte per risparmiare minuti preziosi al proprio tempo, può optare per i Crossover più piccoli della famiglia Opel: Adam Rocks e Karl Rocks. Due vetture molto diverse nello stile, più simili nella sostanza. La tre porte Adam Rocks si presenta con cinque diverse motorizzazioni benzina: il quattro cilindri di 1,2 litri da 70 cavalli, il “mille quattro” da 87 con cambio automatizzato, quello da 100, e il più brillante tre cilindri turbo da un litro e 90 cavalli di potenza massima; fino al potente 1,4 litri turbo da 150 cavalli. I fascioni paracolpi che circondano i paraurti anteriore e posteriore sono sinonimo di Crossover, tanto quanto l’altezza da terra maggiorata. Forse non sufficiente per scalare una montagna, ma performante per le insidie cittadine.
Insidie nelle corde anche di Karl Rocks. Il numero di porte sale a cinque, così come la praticità, mentre i centimetri di lunghezza si attestano a quota 368. Facilissima da parcheggiare, mette sul piatto la medesima motorizzazione da 1,0 litri di cubatura, benzina tre cilindri, con potenza massima di 73 cavalli. Tecnologia a portata di click con la presenza del sistema di infotainment Intellilink. Una specifica che definisce la multimedialità di tutte le vetture a marchio Opel. Proprio come la Crossland X, primo esempio di come sia possibile realizzare una vettura spaziosa, pur conservando quote da auto “quasi” urbana. Il vantaggio a bordo si misura sia grazie alla possibilità di modificare la configurazione dell’abitacolo, grazie alla disponibilità (optional) dei sedili posteriori scorrevoli. Sia alla serie di vani portaoggetti che tende quasi all’empireo. Una scelta così ampia che distingue pure l’impianto delle motorizzazioni, perché tra benzina, diesel e bi-fuel le carte di Crossland X sono davvero ampie. Il 1.2 a benzina può essere con o senza sovralimentazione: nel primo caso le potenze disponibili sono pari a 110 e 130 cavalli, nel secondo (che vanta pure l’alimentazione a Gpl) ci si ferma a quota 81. Mentre il frangente diesel si declina nel formato 1,5 litri: 102 cavalli la potenza disponibile.
Ancora un passo avanti in famiglia, e si presenta la Mokka X. Sicuramente quella con l’indole più fuoristradista del quintetto, anche perché l’unica dotata di trazione integrale. O meglio, l’unica che offre questa opzione, essendo a listino anche in versione due ruote motrici. Il sistema 4×4 della Casa tedesca sfrutta un pacco frizione centrale che, a seconda se sia aperto o chiuso, trasferisce la coppia tra i due assi. Di default la taratura è al 100% verso quello anteriore ma, a seconda della condizione di marcia, più essere del 50:50. Il 1.4 turbo benzina da 120 e 140 cavalli (quest’ultimo anche in edizione Gpl) e il turbodiesel da 110 e 136 cavalli, rappresentano il quadro delle motorizzazioni.
Chiude in fondo alla fila la Grandland X, ma solo perché si tratta dell’ammiraglia dei Suv targati Opel. Che a differenza di Mokka X vanta “soltanto” la trazione sull’asse anteriore. Un limite? Assolutamente no, essendo dotata di un dispositivo che regola la coppia sulle ruote in funzione del terreno che si sta affrontando o che si sta per affrontare. In questo modo è in grado di districarsi in una serie di situazioni solitamente avverse alle trazioni anteriori. Il nuovo cambio automatico a 8 rapporti rappresenta poi il meglio della tecnologia all’ordine del giorno in Casa Opel. In ambito Grandland X il frangente di motorizzazioni è più incline all’alimentazione a gasolio. Ben rappresentata dal due litri da 177 cavalli e dal nuovo 1,5 litri da 130 (che sostituisce il precedente 1.6 da 120). Materiali e finiture sono quelli di una vera ammiraglia di rappresentanza, con il privilegio della seduta di guida rialzata, che consente di dominare la visuale della strada.
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