LONDRA – La carriera di un pilota è fatta di vittorie e ricordi, nel casi di Valentino Rossi anche di record: ad esempio i Gp vinti e i mondiali conquistati. Oggi in pista insieme all’italiano c’è Marc Marquez, che potrebbe insidiare i primati di Rossi: a 25 anni e mezzo Marquez ha vinto 68 gare e 6 mondiali, Rossi alla stessa età aveva conquistato un Gp in meno e lo stesso numero di mondiali. «Marquez può battere i miei record, ma la cosa non mi preoccupa – ha detto nel corso di un evento organizzato dallo sponsor Dainese a Londra – Devi pensare alla tua carriera e io penso che la mia sia buona, ho vinto molte gare e ne avrei potute vincere di più e anche più mondiali. Il rimpianto maggiore è stato perdere il campionato a Valencia nel 2006 quando ho commesso un errore».
YAMAHA IN DIFFICOLTA’ – In questo momento pesa anche la situazione non brillante della Yamaha. «Siamo in difficoltà da molto tempo, la differenza con Honda e Ducati è tanta perché loro hanno lavorato moltissimo nell’ultimo periodo. Dobbiamo migliorare tutto il pacchetto, ma le aree nella quale soffriamo di più sono il motore e l’elettronica. In queste parti Honda e Ducati sono più forti – ha detto ancora Rossi parlando dei punti deboli della sua M1 – Cerco sempre di spingere con la Yamaha perché migliorino il motore e penso che il prossimo anno possiamo modificarlo. Abbiamo già provato il primo prototipo, spero che lo migliorino per avere una buona potenza ma allo stesso tempo una accelerazione dolce. In questo momento in MotoGP è molto importante salvaguardare le gomme, quindi il carattere del motore è fondamentale. Spero che la versione 2019 sia migliore da questo punto di vista».