ROMA – Non c’è pace per Romano Fenati, che nei prossimi giorni sarà atteso dai massimi vertici del motociclismo nazionale e internazionale. Venerdì infatti dovrà presentarsi a Roma davanti al Tribunale della Federazione italiana per un’audizione (dove potrà essere accompagnato da un legale). Il marchigiano dovrà spiegare perché si è comportato in quel modo e dovrà provare a convincere i giudici e il Procuratore, che si è trattato di un colpo di testa che non si ripeterà. Il rischio della radiazione per Fenati è più che concreto.
TRIBUNALE INTERNAZIONALE Domenica invece sarà il turno della convocazione a Mies, in Svizzera, da parte del presidente della Federazione internazionale, il venezuelano Vito Ippolito. Anche in questo caso Fenati dovrà spiegare la sua condotta di gara. La comunicazione recita: «Dopo l’incidente nella gara di Misano del Campionato Mondiale FIM Moto2 di domenica 9 settembre con il pilota della Moto2 Romano Fenati, il presidente della FIM ha convocato il pilota italiano nel quartier generale della FIM a Mies (Svizzera) per spiegare la sua condotta. In considerazione della natura oltraggiosa e scioccante dell’atto del signor Fenati, la FIM ha preso il tempo necessario per riflettere serenamente sull’incidente, che ha suscitato forti emozioni in tutto il mondo del motociclismo e non solo».