Lewis Hamilton si presenta a Singapore forte di un vantaggio di 30 punti sul diretto inseguitore Sebastian Vettel. Al pari del suo portacolori, è il team Mercedes a guidare il campionato costruttori, dove vanta un margine di 25 lunghezze sulla Ferrari. Nonostante i valori espressi sin qui in pista vedano la SF71H vero punto di riferimento a livello prestazionale, il campione del mondo in carica e il suo team hanno saputo rispondere alla leggera superiorità della rivale per entrambi i titoli iridati.
Il Gran Premio che va in scena per le strade di Marina Bay ha storicamente creato qualche problema alla squadra di Brackley. Il precedente più eclatante risale certamente al 2015, anno in cui le Mercedes risultarono protagoniste di un weekend disastroso se contrapposto alle cavalcate trionfali a cui aveva abituato la corazzata tedesca. Anche dodici mesi fa, il team fu di fatto la terza forza in griglia, salvo poi sfruttare il clamoroso incidente al via per cogliere un successo inaspettato.
Le premesse sembrano delineare un weekend che potrebbe essere giocato in difesa, ad amministrare la leadership nel campionato piloti e in quello costruttori. A smentita di un approccio conservativo al weekend di Singapore sono arrivate le parole di Hamilton, il quale ribadisce di voler dare un seguito al lavoro intrapreso sin qui: “Non arrivo mai con delle aspettative precise ai weekend di gara. Penso solo a dare il massimo, per ora questo approccio ha dato buoni frutti. Nel subconscio ci può essere un pensiero al vantaggio, ma il campionato è ancora lungo e ci aspettano gare difficili”.
Nel corso della conferenza stampa della vigilia, Hamilton è stato anche interpellato riguardo la competitività della Red Bull e la possibilità di recitare il ruolo di ago della bilancia su un tracciato che potrebbe favorire un suo eventuale inserimento nella lotta tra Mercedes e Ferrari: “In Red Bull penso che abbiano virato decisamente verso il 2019 a livello di sviluppo. Hanno tanto carico aerodinamico e consumano poco le gomme posteriori. Questo potrebbe sicuramente aiutarli”.
L’obiettivo della Mercedes in quest’ultimo decisivo terzo di campionato rimane quello di puntare sulla progressione della W09 per rispondere alla caratura del progetto tecnico partorito a Maranello. Concetto rimarcato dallo stesso Hamilton: “La Ferrari nelle ultime gare è stata superiore. Il team ha svolto un ottimo lavoro e l’obiettivo è cercare di porci al livello della Ferrari se non di superarla, anche se non sarà semplice”. A tal fine, il team guidato da Toto Wolff porterà in pista questo weekend numerosi aggiornamenti per massimizzare il carico aerodinamico e la trazione necessari per affrontare l’atipico tracciato di Marina Bay. La squadra ha inoltre proseguito negli sforzi per contenere il surriscaldamento degli pneumatici posteriori, che ad oggi costringono gli uomini in argento a rimuovere anzitempo le termocoperte prima di scendere in pista.
Sulla carta, il weekend che vedrà l’attività in pista iniziare domani per le prime sessioni di prove libere vede la Mercedes nel ruolo di inseguitrice. Le prime indicazioni saranno essenziali per rapportare le previsioni della vigilia ai parziali riscontri della pista. L’utilizzo della mescola hypersoft è un altro elemento su cui Hamilton e il team dovranno lavorare per massimizzare il risultato anche in questo weekend.