L’ultima tappa prima della pausa estiva, il GP di Ungheria, rappresenta una delle sfide più dure di tutto il campionato sia per i piloti, sia per i team e si per la Brembo. La casa costruttrice di freni arriva all’Hungaroring consapevole che il week-end non sarà semplice con possibili problemi sul fronte dell’usura, della temperatura e dell’impegno complessivo.
Il team Brembo però si è sempre fatto trovare pronto per queste sfide e siamo sicuri che anche questo week-end porterà in pista un ottimo prodotto. I tecnici della casa costruttrice di freni hanno classificato l’Hungaroring come molto impegnativo per l’impianto frenante.
Delle 14 curve presenti sulla pista ungherese ben 11 richiedono l’utilizzo dei freni e queste frenate sono state suddivise in: 2 ad elevato impegno, 5 di media difficoltà e 4 considerate leggere per i freni. Tutte queste frenate si fanno parte del 22% del tempo sul giro che colloca il GP di Ungheria al terzo posto nella top 3 dei circuiti con maggior numero di tempo speso in frenata.
Durante tutto il Gran Premio, i piloti useranno i freni per ben 770 volte subendo una decelerazione media di 4,1g con un carico complessivo sul pedale del freno di ben 92 tonnellate. Tuttavia, non saranno soltanto le frenate a causare problemi, anche l’usura e le temperature potrebbero giocare un ruolo fondamentale.
L’usura deve essere tenuta sotto controllo in quanto l’uso prolungato dei freni consuma il materiale d’attrito che potrebbe quindi dare problemi sul finire della gara.
Un fattore importante sarà sicuramente la temperatura. In Ungheria fa sempre molto caldo e questo non aiuta il raffreddamento dei freni che si trovano davanti ad una pista con moltissime frenate in successione e pochi rettilinei, quindi sarà fondamentale saper gestire le temperature e renderle ottimali per migliorare le performance.
GP Ungheria F1 2018: Le frenate più importanti
Come detto sopra sono due le frenate più dure di questa pista e la prima si presenta subito dopo la linea del traguardo.
Curva 1
I piloti giungono in questa curva con velocità abbastanza elevate dato che si trova subito dopo uno dei pochi rettilinei presenti su questa pista.
Le vetture raggiungono una velocità di 315 km/h e dopo 2,73 secondi di frenata in 132 metri, raggiungono una velocità inferiore ai 100 km/h necessaria a percorrere la strettissima curva 1. La decelerazione raggiunge subito il valore massimo con 4,8g, mentre il carico sul pedale del freno arriva a 142kg.
Curva 12
Altra frenata molto importante è quella di curva 12 dove in soli 99 metri i piloti passano da 285 km/h a 123 km/h con un tempo di frenata di poco inferiore ai 2 secondi.
La decelerazione raggiunge anche qui i 4,8g e il carico sul pedale del freno è di ben 145 kg.
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