Una gara pazza, non si potrebbe definire diversamente un GP che ha regalato emozioni contrastanti agli appassionati e non solo: i piloti sono stati protagonisti di numerosi up and down, nessuno escluso.
Le diverse battaglie a centro gruppo non hanno fatto altro che condire una gara piuttosto ricca di colpi di scena; i competitors in lotta per le posizioni più prestigiose alle spalle dei top team volano in Ungheria per delineare una classifica costruttori in continuo cambiamento.
Renault
Nico Hulkenberg: P5 – Carlos Sainz: P12
I francesi lasciano Hockenheim dopo aver ben stretto le cinture alla momentanea quarta piazza nei costruttori, che resterà in terra transalpina anche nel corso della pausa estiva. Nico Hulkenberg, nonché pilota di casa, ha concluso nel migliore dei modi un weekend per lui sempre lineare, dove ha sempre mantenuto alta l’asticella delle sue prestazioni. Ovviamente la pioggia dell’ultima parte di gara non ha di certo risparmiato il tedesco che ha dovuto effettuare ben tre soste ai box, ma nulla ha fermato la sua voglia di ottenere il miglior risultato stagionale di fronte al suo pubblico, già non poco affranto dall’errore del connazionale che veste di rosso. Strategia identica anche per il compagno spagnolo, scattato alle spalle di Hulkenberg, con gomma ultrasoft, per poi montare le medie, uno stint interrotto dall’improvviso cambio di programma che ha fatto sì che i due montassero le intermedie per poi concludere la gara nuovamente sulla mescola viola. Carlos Sainz ha però commesso una svista neanche tanto piccola, in regime di safety car è infatti vietato dal regolamento compiere sorpassi prima dell’apposita linea, i dieci secondi di penalità hanno fatto fatto scivolare lo spagnolo fuori dai punti.
Questo fortunatamente non ha influito in modo importante sul weekend dei gialloneri che si trasferiscono in Ungheria con ben dieci punti in più che potrebbero significare uno strappo decisivo per il proseguo della stagione.
La quinta posizione si trova 31 lunghezze più indietro; ciò non deve però far sedere sugli allori i tecnici del propulsore francese che devono lavorare non poco su diversi grattacapi emersi anche in terra tedesca come la debacle di Ricciardo che montava una PU fresca di fabbrica e il 2-0 in qualifica nei confronti della Haas.
Force India
Sergio Perez: P7 – Esteban Ocon: P8
Quelle delle pantere rosa è stata finora una stagione ricca di alti e bassi, dove le difficoltà, figlie anche anche di problematiche economiche che hanno rallentato gli aggiornamenti, si sono alternate a buone prestazioni. È proprio il caso del weekend che ci siamo appena lasciati alle spalle dove, Perez e Ocon hanno portato il team anglo-indiano ad una piazza da quella che era la posizione nei costruttori di dodici mesi fa, anche se il gap con i transalpini può lasciar spazio a numerose riflessioni. Intanto quello dell’Hockenheimring è stato il terzo GP consecutivo dove entrambi i piloti sono giunti alla bandiera a scacchi tra i primi 10 del gruppo.
Il team ha deciso di optare per la strategia più rischiosa lasciando entrambi i piloti su una pista scivolosa con gomme slick ricalcando quindi la strategia di una normale gara asciutta. Nonostante alla fine si sia rivelata una decisione più che valida, i due ragazzi si sono trovati in pista a guidare in condizioni estreme, quasi con le uova sotto agli pneumatici. Perfino un pilota di esperienza come Sergio Perez ha perso per qualche istante il controllo della vettura finendo in testacoda con le quattro ruote sull’erba, peraltro in un momento di lotta serrata.
Il messicano ha comunque ripreso il controllo della vettura per portarla al traguardo in una ottima settima posizione finale.
Pur avendo concluso alle spalle del compagno di squadra, va fatta una menzione particolare per Esteban Ocon, in serie difficoltà in qualifica, dove si era nemmeno qualificato per il Q2. Allo spegnimento dei semafori è scattato in modo ottimale, riuscendo persino a sopravanzare la Mercedes di Lewis Hamilton, frutto anche di una mescola più prestazionale al via, il deficit di prestazione con la stella a tre punte ha fatto sì che il giovane cavallino di Toto Wolff perdesse subito dopo la posizione nei confronti dell’inglese nel lungo curvone del tracciato tedesco.
In seguito la perfetta gestione della gara in ogni condizione, lo ha portato ha chiudere il GP in scia al compagno dopo una grande rimonta. I ragazzi vestiti di rosa condividono ora la quinta posizione nei costruttori con la Haas, che ha chiuso con il solo Grosjean in zona punti. Il lavoro da fare sarà quindi in ottica della qualifica, visto che il team italo americano si è dimostrato essere ancora una volta alle spalle dei top 6 nella giornata di sabato.
GP GERMANIA F1 2018 ORDINE D’ARRIVO – Domenica 22 Luglio 2018
Pos NR Pilota Team Tempo/Gap 1 44 L. Hamilton Mercedes 1:32'29"845 2 77 V. Bottas Mercedes + 4"535 3 07 K. Raikkonen Ferrari + 6"732 4 33 M. Verstappen Red Bull + 7"654 5 27 N. Hulkenberg Renault + 26"609 6 08 R. Grosjean Haas + 28"871 7 11 S. Perez Force India + 30"556 8 31 E. Ocon Force India + 31"750 9 9 M. Ericsson Sauber + 32"362 10 28 B. Hartley Toro Rosso + 34"197 11 20 K. Magnussen Haas + 34"919 12 55 C. Sainz Renault + 43"069 13 2 S. Vandoorne McLaren + 46"617 14 10 P. Gasly Toro Rosso + 1 giro 15 16 C. Leclerc Sauber + 1 giro 16 14 F. Alonso McLaren Ritirato 17 18 L. Stroll Williams Ritirato 18 05 S. Vettel Ferrari Ritirato 19 35 S. Sirotkin Williams Ritirato 20 03 D. Ricciardo Red Bull Ritirato
CLASSIFICA PILOTI F1 2018
1 Lewis Hamilton 188 2 Sebastian Vettel 171 3 Kimi Raikkonen 131 4 Valtteri Bottas 122 5 Daniel Ricciardo 106 6 Max Verstappen 105 7 Nico Hulkenberg 52 8 Fernando Alonso 40 9 Kevin Magnussen 39 10 Sergio Perez 30 11 Esteban Ocon 29 12 Carlos Sainz 28 13 Romain Grosjean 20 14 Pierre Gasly 18 15 Charles Leclerc 13 16 Stoffel Vandoorne 8 17 Marcus Ericsson 5 18 Lance Stroll 4 19 Brendon Hartley 2 20 Sergey Sirotkin 0
CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2018
1 Mercedes 310 2 Ferrari 302 3 Red Bull/Renault 211 4 Renault 80 5 Force India/Mercedes 59 6 Haas/Ferrari 59 7 McLaren/Renault 48 8 Toro Rosso/Honda 20 9 Sauber/Ferrari 18 10 Williams/Mercedes 4