Dopo tante voci, congetture ed ipotesi, sono finalmente arrivati gli annunci ufficiali. Kimi Raikkonen lascia la Ferrari per accasarsi alla Sauber, mentre Charles Leclerc fa il percorso opposto, unendosi al team di Maranello. Una scelta preannunciata negli ultimi giorni, ma che comunque ha lasciato anche molti tifosi sorpresi, i quali non si aspettavano che Raikkonen decidesse di concludere la sua carriera in Sauber.
Scelte importanti da entrambi le parti, rivolte al futuro.
Da una parte Ferrari fa un chiaro investimento per il futuro portandosi a casa un giovane pilota della propria Academy, il quale ha dimostrato nel corso della sue stagioni in Formula 1 e nelle serie minori di avere tutti i numeri per diventare un campione. Insieme a Vettel avremo sicuramente una delle coppie più interessanti del mondiale, perché al momento Leclerc rappresenta la mina vagante, quel pilota dal talento cristallino che dovrà misurarsi con una realtà tutta nuova, con la pressione che l’ambiente Ferrari ti mette sulle spalle e con i campioni che stanno scrivendo la storia di questo sport. Tutto ciò alla sua seconda stagione di Formula 1. Ci vorrà calma, perché anche se il giovane monegasco già in Sauber ha fatto vedere cose eccezionali, riuscire a tirare fuori il massimo del proprio potenziale in breve tempo e soprattutto in questa Formula 1, dove tutto è dannatamente complicato e dove anche il minimo dettaglio può fare la differenza tra l’essere dentro o fuori, non sarà semplice. Senza contare che al suo fianco avrà un quattro volte campione del mondo, uno pilota che sta lottando per il titolo e un uomo che ci sta mettendo tutto il proprio cuore nella causa Rossa. Ci sarebbe voluto un anno in più di esperienza per Leclerc? Forse. Indubbiamente male non avrebbe fatto. Ma se ai piani alto è stato deciso così, è chiaro che credono nel talento di Charles ed è arrivato il momento di metterlo alla prova sul terreno più accidentoso e complicato di tutti. In bocca al lupo Charles.
Dall’altra la Sauber si assicura un pilota di indubbio talento e di grande esperienza, che sicuramente lo aiuterà a crescere e a sviluppare la monoposto, cosa essenziale per il team svizzero in un momento in cui si sta pianificando il piano di crescita per a breve-medio termine. Nel corso delle ultime stagioni ha ampiamente dimostrato di essere uno tra i piloti migliori in griglia, quindi indubbiamente la Sauber è riuscita a fare un colpo non solo mediatico, ma anche a livello sportivo e tecnico. L’esperienza di un campione del mondo, di un pilota dentro la top 5 come numero di podi ottenuti in carriera (100 – di cui l’ultimo ottenuto proprio a Monza dopo un’intensa battaglia per la vittoria), di un uomo che ha sempre saputo fare il bene della squadra, ma anche la notorietà di un personaggio unico nel panorama della Formula 1, amato dai tifosi come pochi altri: il team svizzero non ha fatto semplicemente fatto un investimento per il futuro, ha fatto jackpot.
Inizia una nuova avventura.