In questa prima metà di Campionato la Scuderia Ferrari è risultata essere il team in grado di mettere in pista la vettura più efficace del Circus. Eppure, la Rossa non detiene la vetta né nella classifica dei costruttori né in quella piloti. “Colpa” di un Sebastian Vettel non impeccabile e forse un po’ troppo sprecone ma sicuramente anche grazie a un Lewis Hamilton mai così efficace e bravo a racimolare punti importanti anche in situazioni non ideali. Non è un caso, infatti, che l’inglesino conduca la classifica piloti con ben 24 punti di vantaggio sul ferrarista. Il periodo di straordinaria forma di Hamilton ha consentito alla Mercedes, inoltre, di godersi la pausa estiva al comando della classifica costruttori nonostante un Valtteri Bottas di certo non nel suo periodo migliore.
Il campione del mondo in carica ha mostrato lucidità e una buona capacità di analisi, rivelando alla stampa le sue considerazioni sulla stagione in corso: “avrei soltanto potuto sognare di trovarmi nella situazione in cui sono ora, considerando tutti i fattori e analizzando la nostra pura performance comparata a quella della Ferrari”.
Ma Hamilton non perde l’ottimismo in vista della seconda parte della stagione, aggiungendo: “la seconda parte del Campionato di solito… per noi va sempre un po’ meglio, per questo ci prepareremo e ci assicureremo di tornare in pista ancora più forti. Abbiamo molto lavoro da fare, dobbiamo migliorare molte cose, dobbiamo spingere l’asticella un po’ più in là. Dobbiamo provare a raggiungerli (La Ferrari ndr.) ma dobbiamo continuare a sviluppare ogni elemento in modo da poter battere le Ferrari quando le cose non gli gireranno nel modo migliore”.
Non si può negare quanto detto da Hamilton. Da quando è incominciata l’era turbo-ibrida la Mercedes nella seconda parte di stagione ha sempre fatto la differenza in termini di sviluppo della vettura, lasciando gli inseguitori, Ferrari soprattutto, con la bocca aperta. Unica eccezione può considerarsi la scorsa stagione, quando gli uomini di Maranello nella seconda parte di Campionato non hanno accusato il solito deficit di sviluppo patito negli altri anni, ma hanno saputo contenere la ribalta delle Frecce d’Argento. Questo fa ben sperare per gli attuali equilibri dei top team, che ci auguriamo possano regalarci un finale di stagione memorabile.
Riguardo alla fiducia su un possibile quinto titolo Lewis Hamilton si è detto fiducioso ma per niente sicuro: “non credo ci sia mai un momento in particolare in cui puoi mettere le mani su un trofeo o un titolo. La strada è ancora molto lunga e ci sono ancora nove gare prima della fine. Può succedere ancora di tutto – ha poi aggiunto – ma quello che è veramente importante è che noi continuiamo a tenere la pressione alta sui nostri avversari e che continuiamo a lavorare duro come abbiamo fatto fino ad ora. Non dobbiamo cambiare molto. Penso che la nostra etica di lavoro sia molto valida e che il morale e lo spirito del team siano alle stelle in questo momento, meglio che mai”.
Una cosa è certa: una Mercedes leggermente costretta a inseguire e un Lewis che prova a fuggire con il bottino in tasca regaleranno grandissime emozioni nei GP a venire. Soprattutto per quanto riguarda le ultime due tappe europee, quella in Belgio a SPA e in particolar modo il nostro GP di Monza, dove verranno definiti grossomodo i valori dei team in vista delle ultime corse al di fuori dell’Europa.
Scritto da: Rovida Mirko