Conclusa la pausa estiva, per la Formula 1 è giunto il momento di riprendere la pista e lo scenario ideale per il ritorno alle competizioni della massima serie motoristica non poteva essere che il leggendario tracciato di Spa-Francorchamps.
Sul circuito più lungo del mondiale si sono scritte le pagine più importanti della storia della Formula 1, con sorpassi straordinari e battaglie fuori dall’ordinario. Questa è una pista vecchio stile che mette i piloti a dura prova, ma il week-end sulle Ardenne non rappresenta una sfida solo per i piloti, ma anche per il team della Pirelli che dovrà fronteggiare molti ostacoli sulla pista belga.
I tecnici della Pirelli, consapevoli delle difficoltà presenti sul tracciato di Spa, hanno deciso di portare le mescole: Medium (fascia bianca), Soft (fascia gialla), Supersoft (fascia rossa). Il motivo di questa scelta va ricercato nei dati della Pirelli che classifica ogni pista attraverso 5 parametri con una scala che va da 1 (minimo) a 5 (massimo).
Il parametro più basso è senza ombra di dubbio la Deportanza che dati i lunghissimi rettilinei della pista belga, ha un valore pari a 2. Le vetture avranno ali molto scariche per raggiungere elevate velocità di punta, ma sarà importante anche trovare il giusto bilanciamento per percorrere i lunghi curvoni presenti su questa pista.
Per quanto riguarda l’asfalto invece è interessante come l’Abrasione sia nella media (3), mentre l’Aderenza è un po’ più alta con un valore pari a 4.
L’aderenza offerta è sempre ottimale in quanto questa pista è sempre molto usata durante l’anno e quindi presenta uno strato di gommatura permanente che consente un ottimo grip fin da subito, mentre per quanto riguarda l’usura, salvo casi di temperature estreme, dovrebbe essere abbastanza normale.
I due parametri che invece vanno tenuti d’occhio per questo week-end sono quelli delle Forze Laterali e dello Stress sulla gomma. Entrambi questi parametri hanno il valore massimo, cioè 5 e ciò è dovuto alla presenza di curve ad ampio raggio che impegnano moltissimo la gomma e soprattutto alle forti frenate e ai continui cambi di pendenza che di certo non aiutano la gomma a “rilassarsi”.
Per quanto riguarda i dati tecnici forniti dalla Pirelli:
Pressioni minime alla partenza: 24.0 psi sull’anteriore, 22.0 psi sul posteriore;
Camber massimo consentito: -2,75° sull’anteriore, -1,50° sul posteriore.
GP Belgio F1 2018: le sclelte dei piloti
Dando uno sguardo alla scelta dei piloti si vede che i due della Mercedes hanno optato per una scelta bilanciata con 3 Medium, 4 Soft e 6 Supersoft, mentre le due Ferrari sono state leggermente più aggressive con 7 Supersoft per entrambi i piloti, ma Sebastian Vettel ha portato 4 Soft e 2 Medium, mentre Kimi Raikkonen ha portato 5 Soft e un solo set di Medium.
Molto più aggressive invece le RedBull con Daniel Ricciardo che ha portato 8 set di Supersoft e 4 di Soft, mentre Max Verstappen ha portato 7 Supersoft e 5 Soft, ma entrambi contano un solo set di Medium.
Da segnalare infine la scelta della Mclaren che ha portato soltanto 4 set di Supersoft, 5 di Soft e ben 4 di Medium.
Concludiamo, come di consueto, con le parole di Mario Isola che ci introduce al week-end sul tracciato di Spa-Francorchamps: “Per questa gara, i Team hanno optato per scelte diverse di set disponibili, con alcune variabili che potrebbero portare a numerose strategie, grazie anche al fatto che quello di Spa-Francorchamps è un circuito che favorisce i sorpassi. Questa gara è sempre un’incognita, soprattutto per quanto riguarda il meteo, quindi i Team saranno chiamati a reagire in modo tempestivo alle diverse circostanze. Dal punto di vista dei pneumatici è un gran premio molto impegnativo. Nel 2017 la nomination per questa gara è stata abbastanza aggressiva, e la gara ha confermato la validità di questa scelta. Per questo motivo abbiamo deciso di portare mescole dello stesso livello anche quest’anno, seppur con un nome diverso”.