Per il quindicesimo appuntamento della stagione 2018 la F1 si sposta a Singapore, per correre la sua decima edizione al Marina Bay Street Circuit. La pista asiatica presenta il maggior numero di curve in calendario (23) e sarà l’unica gara a svolgersi in notturna. Nella passata edizione vinse Lewis Hamilton, che seppe approfittare della disastrosa partenza delle Ferrari, entrambe ritirate per un contatto al via, portando a 28 punti il suo vantaggio su Sebastian Vettel. Questa domenica il tedesco del Cavallino deve vincere e sperare che le Red Bull arrivino davanti al leader del Mondiale, perché 30 lunghezze di svantaggio sono pesanti e prima il gap viene ridotto, più possibilità ci sono che Hamilton commetta qualche errore. Nella lotta alle spalle dei primi, Renault e Toro Rosso dovrebbero essere favorite per questo GP, potendo sfruttare il miglior carico aerodinamico. Difficilmente potrà rientrare in zona punti Sergey Sirotkin, che a Monza, a seguito della squalifica della Haas di Romain Grosjean, ha conquistato il primo punto Mondiale.
Per questa gara, Pirelli mette a disposizione dei team le mescole Hypersoft (rosa), Ultrasoft (viola) e Soft (gialla). Sarà l’esordio della gomma rosa al Marina Bay e Ferrari, Haas e Force India saranno le scuderie con più set di questa specifica, ben 9 sui 13 disponibili, mentre Mercedes ha optato per la scelta più conservativa del Paddock, con 6 hyper, 4 ultra e 3 soft. Le scelte agli antipodi fatte dai due team in lotta per il Mondiale potrebbero favorire una gara all’insegna dell’incertezza, con la possibilità di vedere la Ferrari su una strategia a due soste. Avere a disposizione tante gomme morbide potrebbe permettere al team di Maranello di approfittare maggiormente di un eventuale Safety Car nel finale di gara. Gli incidenti a Singapore sono frequenti ed in tutte le edizioni disputate finora è stato necessario l’intervento della Safety Car, spesso decisiva per l’esito della gara. Sarà importante anche il fattore meteo in quanto, per l’intero fine settimana, è prevista pioggia al mattino con schiarite nel tardo pomeriggio, lasciando una grossa incognita per qualifica e gara.
MERCEDES a Singapore: 3 vittorie / 2 pole / 5 podi
Il team di Stoccarda sta massimizzando i risultati in ottica Mondiale in questa stagione e la leadership in entrambi i Campionati non è dovuta, come avveniva in passato, alla superiorità tecnica. Le strategie del box hanno l’obiettivo di portare al successo Lewis Hamilton, il quale è ormai diventato un pilota esperto e calcolatore, che sa rendere al meglio ogni week end. L’inglese può gestire un consistente vantaggio ed è probabile che a Singapore si accontenti di un podio, specialmente se il suo rivale non dovesse vincere il GP. Dopo le (ingiuste) pesanti critiche di Monza, Valterri Bottas continuerà la sua stagione da gregario, aiutando Lewis ad aumentare il proprio gap. Il finlandese sa di non poter competere al livello di Hamilton e Vettel ed affronta il suo lavoro seriamente cercando di ottenere il massimo, che nel suo caso vuol dire vincere il Campionato Costruttori.
FERRARI a Singapore: 2 vittorie / 4 pole / 5 podi
La delusione di Monza è ancora fresca ma il team saprà reagire e dovrà dare inizio alla rimonta che ormai da troppe gare è attesa dai tifosi. La monoposto è molto competitiva e le possibilità di successo a fine stagione sono ancora tante. È però necessario un salto di qualità da parte del team, nel pianificare le strategie, e di Sebastian Vettel, nel concretizzare in gara gli ottimi risultati che ottiene il sabato. Il tedesco del Cavallino è il dominatore di Singapore con 4 vittorie, 4 pole, 6 podi e 155 punti conquistati, è logico quindi vederlo come il favorito numero uno. Ottime possibilità di salire sul podio le ha anche Kimi Raikkonen, il quale a fine stagione lascerà la Ferrari per accasarsi alla Sauber. È infatti ufficiale lo scambio che coinvolge Charles Leclerc e che divide il Circus fra chi vede positivamente il ringiovanimento e chi predilige l’esperienza. Kimi ha ancora sette gare a disposizione per infiammare il popolo ferrarista e darà il massimo per aiutare il compagno nella rincorsa al Mondiale. Ottenuto il 100° podio in carriera, resta da conquistare la 21^ vittoria, con la quale diverrebbe il finlandese più vincente di sempre.
RED BULL a Singapore: 3 vittorie / 2 pole / 11 podi
La stagione della Red Bull può essere divisa in pre-Monaco e post-Monaco. Nelle prime sei gare il team alternava vittorie a ritiri, ma i margini di crescita della vettura li mantenevano vivi nella lotta al Mondiale. Dopo la vittoria sul circuito del principato, la W09 ha perso competitività e, ad eccezione dell’Austria, ha corso gare solitarie alle spalle dei top team. La decisione di abbandonare il motore Renault, a favore di Honda, e la partenza di Ricciardo nel 2019 hanno rovinato l’equilibrio del box. Singapore offre però loro un’occasione enorme per tornare ai vertici. Max Verstappen è il favorito per sfidare Vettel in gara, ma dovrà fare attenzione alla gestione della qualifica ed evitare di finire a muro quando la situazione si accende. Daniel Ricciardo avrà invece il problema opposto, avendo la possibilità di partire da un ottima posizione in griglia, ma col rischio di veder vanificare tutto per problemi di affidabilità.
ALCUNI NUMERI
Lewis Hamilton ha una percentuale di vittorie in carriera del 30,6%, dato che viene perfettamente rispettato a Singapore dove l’inglese ha conquistato 3 successi su 10 gare disputate.
Nico Hulkenberg correrà il suo 150° Gran Premio di F1.
La Ferrari è l’unico team della stagione 2018 ad aver conquistato la zona punti con almeno una vettura in tutte le gare in calendario.
Il computo delle posizioni guadagnate in gare vede un netto divario fra i team coinvolti nella lotta al Mondiale: Mercedes ha un saldo di -10, mentre Ferrari attualmente è a -59 (il dato peggiore del Paddock). Guardando i piloti: Hamilton +4 (con 1 ritiro), Bottas -14 (con 2 ritiri), Vettel -23 (con 1 ritiro), Raikkonen -36 (con 3 ritiri).