Per la 69esima edizione del Gran Premio d’Italia il Circus della Formula Uno si sposta a Monza. Sebastian Vettel, dominando sul circuito di Spa, ha riacceso la lotta nel Mondiale. Il distacco da Lewis Hamilton è sceso a -17, mentre fra i Costruttori, nonostante la sfortunata gara di Kimi Raikkonen, la Ferrari insegue i rivali a -15, mantenendo entrambi i Campionati ancora aperti. Ormai fuori dai giochi la Red Bull, con Daniel Ricciardo separato in casa e una monoposto già orientata allo sviluppo del 2019.
Renault e Haas si giocano il quarto posto in Classifica generale, con i francesi avanti di sole sei lunghezze, dopo il cambio di proprietà che ha visto la Force India ripartire da quota zero. La monoposto dalla livrea rosa potrà confermarsi ad alti livelli anche a Monza, dove negli ultimi quattro anni ha ottenuto sette arrivi in top10. Sfruttando il motore Ferrari, la Sauber potrebbe tornare in zona punti con Charles Leclerc, da quattro gare fuori dai primi dieci, ma dalle grandi aspettative per il week end italiano. Toro Rosso e McLaren sulla carta dovrebbero soffrire più delle altre le caratteristiche di Monza, a differenza della Williams che in questo 2018 manca di prestazione su ogni pista in calendario.
Per quanto riguarda gli pneumatici, Pirelli mette a disposizione delle scuderie le mescole Medium (bianca), Soft (gialla) e Supersoft (rossa). Al box Ferrari, come in Force India e Sauber, è stato scelto di portare ben dieci set di gomme rosse per pilota, mentre la maggioranza degli altri team, tra cui Mercedes, ne avrà soltanto otto. Max Verstappen sarà invece il pilota con il maggior numero di soft (5) e potrebbe provare a qualificarsi con questa gomma al sabato.
Nella passata edizione quasi la totalità dei piloti optò per una strategia ad un’unica sosta, passando dalla gomma supersoft alla mescola soft. Dal punto di vista meteorologico non dovrebbero esserci problemi per qualifiche e gara, mentre nella giornata dedicata alle prove libere è attesa pioggia.
MERCEDES in Italia: 6 vittorie / 6 pole / 10 podi
Il team di Stoccarda, attraverso le dichiarazioni ai media, sta cercando di appesantire la Ferrari dandole il ruolo di vettura più performante della griglia, ma a Monza, nonostante le alte temperature potrebbero condizionare le prestazioni delle W09, restano comunque i tedeschi i principali favoriti per la vittoria. Lewis Hamilton detiene il record di Pole a Monza (6), il maggior numero di punti ottenuti sul circuito italiano (142) con sei podi e quattro vittorie totali. L’inglese è il favorito per strappare il miglior tempo in qualifica, ma per la gara non avrà vita facile come nelle ultime stagioni. Il vantaggio di 17 punti è ancora rassicurante ma, se la superiorità della Ferrari dovesse confermarsi anche in Italia, mantenere la leadership sarà complicato. Valtteri Bottas, dopo l’ottima rimonta che lo ha visto terminare 4° in Belgio, potrà tornare ad aiutare il compagno cercando di rallentare i rivali nella lotta al titolo. Il finlandese nel 2017, nonostante una sesta posizione in griglia, terminò secondo, un risultato che potrebbe soddisfarlo anche questo fine settimana.
FERRARI in Italia: 18 vittorie / 19 pole / 67 podi
La SF71H è nata bene e sta crescendo ancora meglio. Il Belgio ha confermato che la monoposto 2018 del Cavallino sa essere competitiva su ogni pista, risollevando l’umore al box ferrarista dopo le sfortune degli ultimi GP. Sebastian Vettel sembra fiducioso di poter recuperare il gap da Hamilton e vorrà fortemente la sua prima vittoria in rosso sul circuito di casa. Se la vettura lo supporterà, il tedesco potrebbe insidiare il rivale per la pole e lottare per il gradino più alto del podio alla domenica. Kimi Raikkonen sembra ormai vicinissimo al rinnovo per un ulteriore anno in Ferrari perché, nonostante gli alti e bassi, le sue prestazioni sono state di altissimo livello per tutta la stagione e il team non vuole perderlo. Il finlandese ha un conto in sospeso con la Dea bendata e Monza potrebbe essere il posto giusto dove incassare il credito, magari festeggiando il 100° podio in F1.
RED BULL in Italia: 2 vittorie / 2 pole / 3 podi
Il podio di Spa è arrivato inaspettatamente, ma difficilmente potranno ripetersi questo fine settimana. Daniel Ricciardo sarà il primo fra i motorizzati Renault ha montare la nuova specifica dell’ibrido francese e sconterà una penalizzazione in griglia per il superamento del numero di componenti consententi nell’arco della stagione. L’australiano non vive una situazione facile, ma saprà cogliere ogni opportunità per mettersi in mostra in attesa del 2019. Il nuovo motore dovrebbe garantire maggiore potenza in qualifica, ma dal punto di vista dell’affidabilità non sembra ancora pronto al debutto. Per questo sarà fondamentale la giornata di prove del venerdì, dovessero ottenere riscontri positivi dalla monoposto numero 3, la nuova power-unit verrà montata anche sulla vettura di Max Verstappen. Il giovane olandese è reduce dal quinto podio stagionale e dal sorpasso in Classifica sul compagno di team, ma in Italia non è mai andato oltre il settimo posto in gara. Non sarà un week end facile per le due Red Bull che probabilmente si troveranno, come in Belgio, a fare una corsa solitaria. Troppo lontani dalla lotta per la vittoria e troppo veloci per i team di centro classifica.
ALCUNI NUMERI
Nell’ultimo ventennio del Gran Premio d’Italia la conquista della prima fila in qualifica si è rivelata un fattore fondamentale per le ambizioni di vittoria: nel 90% dei casi il vincitore è stato un pilota partito nelle prime due posizioni (75% considerando i poleman).
Kimi Raikkonen potrebbe essere il quinto pilota nella storia della F1 a raggiungere quota 100 podi in carriera: M.Schumacher (155), L.Hamilton (127), S.Vettel (107) e A.Prost (106).