E’ diventata una delle mete per gli appassionati della bicicletta nel mondo. Eppure cinque anni fa, alla sua prima presentazione, lo scetticismo intorno agli organizzatori era palpabile: la bici e Roma sono ancora un binomio difficile, quasi ostico. Malgrado gli sforzi, le battaglie e il crescente uso quotidiano degli ultimi anni. Certo, c’erano le strade nella Roma storica (e dove altro lo trovi uno scenario così?), la partenza e l’arrivo all’ombra del Colosseo e – impresso sulle maglie – la discesa in campo di un nome, Campagnolo, che fa parte della storia stessa della bicicletta sin dalle origini. Così la caparbietà degli organizzatori anno dopo anno ha avuto la meglio, anche su alcuni inciampi degli inizi.
E la Gran Fondo Campagnolo Roma, sull’onda degli oltre seimila partecipanti delle ultime edizioni, arriva al suo quinto traguardo con due importanti novità. Una farà piacere agli appassionati, l’altra a chiunque qualche volta prenda la bici anche solo per una piccola passeggiata.
Andiamo con ordine. Quella di Roma, da quest’anno, fa bella mostra di sé tra le prime nove Gran Fondo da non mancare nella classifica stilata dalla RedBull per l’Europa. Arriva dopo il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix (ovviamente nelle versioni per amatori) e, per l’Italia, insieme solo alla ormai mitica Maratona delle Dolomiti. L’annuncio è stato dato con molto orgoglio, del tutto giustificato.
Ma l’altro annuncio sul quale gli organizzatori insistono sta, si può dire, sull’altro lato della medaglia-sesterzo che tutti ricevono all’arrivo: quello della spinta per aprire la capitale alla bicicletta. Una parte delle strade cittadine, dopo la partenza della manifestazione, non riaprirà, per attendere una seconda partenza, anch’essa organizzata: si potranno percorrere 25 km in bici nel centro su strade interamente chiuse al traffico. Dalla partenza al Colosseo lungo i Fori Imperiali fino al traguardo sotto lo splendido Arco di Druso, chiunque abbia una bici, dai bambini di 5 anni in su – turisti inclusi – potrà pedalare “in famiglia”. E’ la Ride Roma, e tutti i partecipanti verranno inseriti nella lista d’arrivo e potranno partecipare al pasta party (e fino ai 14 anni l’iscrizione è gratuita).
Gianluca Santilli, ideatore e anima della manifestazione, lo riassume così: “Tre giorni di festa, percorsi meravigliosi, un villaggio unico alle Terme di Caracalla, creata per tutti, agonisti e non. Ad ognuno la sua… impresa ciclistica. Vogliamo trasmettere emozioni, la bicicletta come stile di vita per il bene delle città, della salute, del divertimento. Vivere e condividere emozioni ed esperienze. La festa del ciclismo comincia da qui.”
E allora vediamole queste manifestazioni che per tre giorni animeranno alcuni dei luoghi più visti nel mondo.
La Granfondo Campagnolo Roma – Il percorso principe, una vera gran fondo di 120 km e 2.000 m di dislivello, con 4 salite cronometrate, pensata per gli agonisti e i ciclisti allenati. Dal Colosseo si attraversa Roma per poi avventurarsi fuori città nello splendido paesaggio dei Castelli Romani e del lago Albano e fare ritorno a Roma alle Terme di Caracalla.
La ciclopedalata “In bici ai Castelli” – Non agonistica, aperta a tutti anche ai non tesserati, di 60 km fino al lago Albano, con partenza ed arrivo uguale a quello della Granfondo, per chi ha voglia di farsi una pedalata in compagnia, anche con biciclette a pedalata assistita.
Imperiale Roma – Una suggestione per tutti gli appassionati di ciclismo eroico. La pedalata è riservata alle biciclette ante 1987 e ai ciclisti con abbigliamento d’epoca e si svolge sullo stesso percorso di “In bici ai Castelli”, quindi da Roma ad Albano e ritorno, ma con conclusione di fascino assoluto: la via Appia Antica
La Mini Fondo – Pensata per i bambini nello splendido scenario delle Terme di Caracalla. Puro divertimento in bicicletta per i più piccini, accompagnati dai volontari che li assisteranno.
Ride Roma – Un percorso di soli 25 km senza salite pensato proprio per tutti. Famiglie intere con bambini di almeno 5 anni potranno godersi le meraviglie di Roma pedalando in assoluto relax nel cuore della città.
Ed infine il Villaggio alle Terme di Caracalla, dove si svolge la vita della manifestazione. Il punto di riferimento, ritrovo e incontro, di spettacolo e di festa. Dove avvicinarsi al mondo che ruota attorno alla bicicletta tra attività sportive, letterarie, cinematografiche, commerciali.