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Nuoto, a Glasgow via agli Europei. Fede leggera, Paltrinieri: ''Qui per andare forte''

GLASGOW – Un talent show dello sport d’Europa: tra Glasgow e Berlino, al via il primo campionato europeo multidisciplinare. In Scozia dal 3 al 12 agosto, vanno in scena sei discipline: il nuoto (in vasca, in acque libere, i tuffi a Edinburgo, il sincronizzato) il canottaggio, il triathlon, la ginnastica artistica, il ciclismo e un nuovo format di torneo misto, uomini e donne, di golf. Negli stessi giorni a Berlino il meglio dell’atletica leggera. Circa 4500 gli atleti attesi nelle due città.

A presentare le discipline dell’acqua a Glasgow, il presidente della federazione e uropea (Len) e italiana (Fina) Paolo Barelli: “Il meglio del nuoto, ad eccezione di Gabriele Detti che è a casa a recuperare da un infortunio, del fondo, dei tuffi e del sincro è presente tra Glasgow ed Edimburgo. Coinvolte sette federazioni e 15 discipline. I campionati europei costituiscono l’appuntamento principe di tutta la stagione e giungono a metà del quadriennio olimpico, verso Tokyo 2020. Ci sono quindi tutti i presupposti per vivere nove giorni di gare d’altissimo livello tecnico e agonistico. Il format di questi Europei, per l’imponente copertura mediatica (45 le televisioni presenti da tutto il mondo), porterà indubbiamente benefici a tutti gli sport della Len che saranno visibili a quasi un miliardo di spettatori”.

A rappresentare il meglio dello sport europeo, nella conferenza stampa ufficiale, il campione olimpico, bimondiale e tricontinentale dei 1500 stile libero Gregorio Paltrinieri: “E’ un campionato europeo molto importante per avere quelle conferme che mi aspetto a metà del percorso che porta a Tokyo 2020. Sono qui per andare forte, e vincere, anche se ripetersi non è mai semplice perché gli avversari aumentano e diventano sempre più difficili da battere: manca Detti ma c’è Romanchuk e altri che stanno crescendo”. A Greg, 23 anni, di Carpi, che si allena a Ostia col coach Stefano Morini, è stato chiesto dei suoi programmi futuri nel nuoto di fondo: “Non partecipo qui alle gare in acque libere perché l’acqua è un po’ fredda. Ma mi preparerò per la 10 km dal prossimo anno sperando di strappare il pass per le Olimpiadi in Giappone”.
 
Domani intanto subito in vasca il nuoto, con Federica Pellegrini impegnata nella staffetta 4X100 stile libero. La campionessa veneta, che il 5 agosto compirà 30 anni, è al suo primo Europeo senza particolari aspettative dopo aver lasciato con l’oro i suoi amati 200 stile libero. A Glasgow è iscritta ai 100 stile libero e parteciperà alle staffette. Con lei, l’Italnuoto reduce dall’edizione di Londra nel 2016 con 17 medaglie tra cui 5 d’oro, è al via con 45 atleti. Il direttore tecnico azzurro, Cesare Butini: “Gli Europei di Glasgow si collocano a metà del quadriennio olimpico e rappresentano, con le dovute cautele, una verifica importante del percorso verso le Olimpiadi di Tokyo 2020. Ritengo le parole chiave che li rendono importanti per la squadra italiana siano conferma ed esperienza. La squadra si presenta competitiva dopo gli ottimi risultati del 55° Trofeo Sette Colli e numerosa anche se orfana, a causa d’infortuni, di tre pedine importanti (Detti, Martinenghi, Di Pietro). Conferma da parte dei nostri atleti più rappresentativi (Paltrinieri, Dotto, Scozzoli, Codia, Rivolta, Quadarella, Bianchi, Pizzini) che devono mantenere le loro posizioni di leader del movimento europeo; conferma del trend di crescita da parte di quegli atleti giovani e meno (Sabbioni, Cusinato, Panziera, Miressi, Acerenza, Castiglioni, Di Liddo, Vergani) che hanno ben figurato nella stagione invernale e che devono consolidare la loro posizione in chiave continentale guardando però con ambizione al panorama mondiale. Esperienza per gli atleti che fanno parte della “pattuglia millenium” (Ceccon, Burdisso, Pirovano) ai quali aggiungerei il giovane ranista Pinzuti. Gli europei scozzesi sono importanti anche per i nostri progetti di staffetta; osservate speciali saranno la staffetta veloce maschile e le due miste, mentre la 4×200 stile libero maschile e la 4×100 stile libero femminile devono tornare ai livelli cui ci hanno abituato nel passato. Sarà un campionato europeo molto competitivo dove sono sicuro che la nostra squadra darà come sempre il massimo impegno al fine di mantenere alta la tradizione che vede l’Italia nazione protagonista in Europa”.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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