Vincenzo Nibali sarà al via della 73esima edizione della Vuelta, al via a Malaga il prossimo 25 agosto. L’azzurro ha ricevuto il via libera definitivo dai dottori dopo la brutta caduta nella 12esima tappa dell’Alpe d’Huez, che lo ha costretto al ritiro dal Tour de France a causa della rottura di una vertebra. Gli organizzatori, visto il forfait di Chris Froome, hanno deciso di assegnare allo Squalo dello Stretto il dorsale numero 1 in segno di riconoscimento per il suo importante palmares, che lo ha visto trionfare nei tre Grandi Giri (La Vuelta 2010, Giro d’Italia 2013 e 2016, Tour de France 2014), oltre alle vittorie nelle classiche come Il Lombardia (2015 e 2017) e Milano-Sanremo (2018). “Una Vuelta ottima per me sarebbe quella da protagonista in alcune tappe – ha spiegato Vincenzo -. Visto che sono ancora a caccia della miglior forma, è difficile per me pensare di poter competere per la Maglia Rossa: sono troppo pochi i giorni di allenamento che mi lascio alle spalle”. Quello al Tour è stato il suo primo ritiro in un Grande Giro in 19 partecipazioni: con 16 giorni di lavoro, Nibali sarà al via per aiutare i due capitani della Bahrain-Merida, i fratelli Ion e Gorka Izagirre: “Il mio obiettivo è cercare di vincere qualche bella tappa nell’ultima settimana di corsa“, ha detto l’azzurro, che per il finale di stagione punterà ai Mondiali di Innsbruck, in Austria, in programma a fine settembre.
Gli avversari di Nibali: Valverde, Quintana e Aru
Saranno quattro i corridori al via ad aver già vinto la Vuelta: Alejandro Valverde (2009), Vincenzo Nibali (2010), Fabio Aru (2015) e Nairo Quintana (2016). El Tiburon, come viene soprannominato in Spagna, è molto amato da quelle parti: “Adoro correre in Spagna, amo i tifosi e inoltre sento meno pressione di quando sono in sella per il Tour o il Giro. Inoltre i ritmi spagnoli mi ricordano molto quelli del Sud Italia – ha detto Vincenzo -. Ho un ricordo bellissimo della Vuelta, la mia prima grande corsa a tappe vinta: è stata una fase fondamentale della mia carriera”. Nibali è stato il primo vincitore ad indossare la Roja nel 2010: “Sono pochi i corridori ad avere un curriculum così brillante – ha detto Javier Guillen, direttore generale della Vuelta -. E’ un onore per noi avere ancora Nibali al via. E’ elegante, combattivo e carismatico: merita di indossare il numero 1”.