Schietta e diretta. La pluricampionessa olimpica Kristina Vogel è rimasta paralizzata alle gambe, dopo il gravissimo incidente di giugno, e ha scelto di raccontare alla rivista tedesca Der Spiegel questo momento delicato della sua vita. “Non posso più camminare. Sento la mia pelle, ma non c’è reazione, le mie gambe non sentono il contatto, è difficile da descrivere. Questa situazione non può più cambiare. Cosa devo fare se non guardare avanti? Penso che prima accetterò questa condizione e meglio potrò gestirla”. Una sfida durissima da affrontare, dopo quello scontro ad alta velocità con un altro ciclista, a Cottbus, che difficilmente potrà rimuovere dalla memoria. Qualche anno prima, nel 2009, l’atleta era già rimasta vittima di un altro brutto incidente, andando a sbattere con la bicicletta contro un veicolo, tanto da rimanere in coma artificiale per due giorni. Tre anni dopo, a Londra, riuscì a vincere l’oro olimpico nello sprint di squadra insieme a Miriam Welte e nel 2016 è diventata la prima tedesca a salire sul gradino più alto sempre nello sprint e nonostante una sella rotta. Oltre ai due titoli e un bronzo olimpici, la Vogel, specialista nelle discipline veloci, in carriera ha vinto 11 titoli mondiali (oltre a un argento e quattro bronzi) e quattro titoli europei.
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Kristina Vogel: “Sono rimasta paralizzata”
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