Il Giro d’Italia ha visto il trionfo del britannico Chris Froome. Il capitano del team Sky è riuscito a sorprendere tutti e con le formidabili prestazioni nelle ultime tappe della terza settimana, si è portato a casa il primo dei suoi obiettivi stagionali. Ma se la corsa rosa è ormai terminata da qualche settimana, non si placa ancora la polemica intorno al corridore relativamente alla positività al salbutamolo. Come ormai noto da tempo, Froome è stato trovato positivo al salbutamolo in un controllo antidoping effettuato nel mese di settembre, quando il corridore era impegnato a correre e vincere la Vuelta di Spagna.
Il salbutamolo riscontrato nelle sue analisi, era presente in quantità di gran lunga superiori al limite consentito. Al riguardo, non è ancora giunta una sentenza definitiva e il corridore, non sospeso dalla sua squadra, sta continuando a prender parte a tutti gli impegni stagionali in programma nel suo calendario. Questo ritardo però nella sentenza sta creando comunque dei malumori, in vista proprio del grande evento del Tour de France, nel quale proprio Froome è uno dei favoriti alla vittoria finale della maglia gialla.
Froome, a rischio il Tour de France?
Chris Froome dovrebbe partecipare al Tour de France. Il condizionale è d’0bbligo perché si è ancora in attesa di una sentenza relativamente alla sua positività al salbutamolo, sostanza consentita entro certi limiti. Stando però alle indiscrezioni di questi ultimi giorni, la sentenza non sarà prevista prima del Tour e quindi, come già successo per il Giro, il britannico potrà schierarsi “regolarmente” ai nastri di partenza. Ma ricordiamo che nel regolamento della manifestazione ciclistica esiste un punto che permette agli organizzatori dell’evento di escludere un corridore o una squadra che possa danneggiare l’immagine della competizione. Ad un mese dalla partenza, sono sempre le polemiche a far da padrone a questa pagina nera del ciclismo.
Il corridore intanto continua la sua preparazione in vista della Grande Boucle. Al momento, fino al Tour, non sono previste sue partecipazioni a corse ciclistica. Come rivelato dalla stessa Gazzetta dello Sport, il capitano del team Sky, inizierà la settimana prossima con delle ricognizioni sulle Alpi, facendo base a Chatel, località dell’Alta Savoia.
Caso Froome, le parole di Lappartient, presidente Uci
Negli ultimi mesi, sul caso Froome si è più volte espresso il presidente dell’Uci, Lappartient che ha sempre sottolineato la premura di concludere questo processo il prima possibile. Negli scorsi giorni, Lappartient ha rilasciato una nuova intervista a Le Parisien e sul prolungamento delle tempistiche ha affermato: ” La mia speranza è sempre stata che il caso si risolvesse prima del Giro. Ora spero che tutto si chiuda prima del Tour ma dobbiamo essere realistici: non penso che succederà. Quando hai da esaminare 1500 pagine di report scientifici, devi analizzarle nel dettaglio. Dobbiamo rispettare tutte le procedure”.
Salvo quindi improvvisi e imprevisti colpi di scena, Chris Froome potrà dare la caccia alla quarta vittoria consecutiva del Tour de France. Non resta dunque che attendere la partenza della manifestazione ciclistica prevista per il 7 luglio.
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