SANTA MARGHERITA DI PULA – Ancora qualche giorno di vacanza prima di volare di nuovo dall’altra parte dell’Oceano e rimettersi al lavoro in Texas. Ettore Messina, ex ct della nazionale azzurra di pallacanestro, sta ricaricando le batterie in vista della prossima stagione, che lo vedrà di nuovo nei panni di vice di Gregg Popovich ai San Antonio Spurs, dove ritroverà pure Marco Belinelli, una delle stelle dell’Italbasket.
MESSINA: “SPURS RINNOVATI, BELINELLI CI DARA’ UNA MANO” – “Ha lasciato un ricordo incredibile a San Antonio – sottolinea Messina ai microfoni di Sky Sport – Non è comune che un giocatore dopo tre anni venga richiamato da una franchigia. La sua carriera in Nba se l’è ampiamente sudata, era arrivato nello scetticismo generale e ha vinto un titolo, la gara dei 3 punti, dovunque è andato ha fatto bene. Il fatto che Popovich lo abbia rivoluto e con un biennale è una grande soddisfazione per Marco. Abbiamo cambiato molto quest’estate ma ci darà una grande mano”. Hanno lasciato gli ‘Speroni’ invece un giocatore simbolo come Tony Parker, ma soprattutto Kawhi Leonard, il cui addio “è dispiaciuto a tutti, ma siamo usciti bene da questa trade con Toronto, portando forze nuove e fresche. Siamo una squadra completamente rinnovata ma che ha l’ambizione e la qualita’ per poter fare bene, l’obiettivo restano i play-off e poi vediamo”.
“LEBRON AI LAKERS COME RONALDO ALLA JUVE” – A Ovest ci sarà da fare i conti con LeBron James, il cui trasferimento ai Lakers ricorda quello di Cristiano Ronaldo alla Juve. “Ci sta, sono entrambi giocatori ultra trentenni che però, per il modo di prepararsi, allenarsi, curare il proprio corpo è come se avessero appena passato i vent’anni. Vanno in due squadre che sono vicine ad arrivare al grande risultato ma dipenderà anche dai giocatori che avranno attorno e in questo senso è messo meglio Ronaldo. Per costruire una squadra attorno a LeBron ce ne vuole ancora”. Messina, dal prossimo anno, non sarà più l’unico coach italiano in Nba: lo raggiungerà infatti Sergio Scariolo, che farà parte dello staff tecnico dei Raptors. “Non ha bisogno di consigli, è un grandissimo allenatore e credo sia voglioso di fare questa esperienza per confrontarsi con un mondo che è un passo ancora più avanti rispetto all’Europa e al resto del mondo. Credo che passerà dei momenti molto interessanti, sarà un’esperienza di pallacanestro che gli farà molto bene”.
“BROWN COME LIEDHOLM O SACCHI” – Lascia invece gli Usa per l’Italia Larry Brown, nuovo coach di Torino. “E’ un nome che stimola la fantasia – ammette Messina – E’ stato campione Ncaa, campione Nba, ha allenato la nazionale olimpica americana ad Atene, uno dei più grandi insegnanti di pallacanestro. E’ un Liedholm, un Sacchi, mi auguro che a Torino lo accolgano come merita”.
“L’ITALIA FARÀ IL MONDIALE” – Non può mancare una considerazione sulla Nazionale italiana da un tecnico che conosce bene l’ambiente. “Sacchetti sta lavorando bene, come tutto il gruppo a disposizione. Sono mancati i giocatori Nba e di Eurolega ma chi li ha sostituiti ha fatto bene. Sono arrivati stanchi a fine stagione ma siamo comunque riusciti a passare con 4 vittorie e due sconfitte, siamo in corsa per il Mondiale e sono convinto che lo giocheremo con pieno merito. Gallinari? Sono sempre stato scettico sul fatto che la Nazionale fosse direttamente collegata a un solo giocatore. Danilo ha avuto qualche infortunio di troppo in carriera ma credo che abbia bisogno della Nazionale come la Nazionale ha bisogno di lui e sono sicuro che lui, Meo e il presidente troveranno il modo per intendersi e avere la migliore squadra possibile per le prossime partite”.
“IL MILAN? SERVE UNA SOCIETA’ FORTE” – Infine, parlando del ‘suo’ Milan, Messina vedrebbe bene il ritorno nel club di grandi ex come Maldini: “mi auguro che sia fatta una struttura forte, che sappia cosa significa giocare al Milan. Tutto inizia con una compagine societaria che ha forza e carattere per portare avanti determinati principi”.