La Virtus rende sempre più concreta l’ipotesi che David Cournooh possa vestire la maglia bianconera nella prossima stagione. Inizialmente il play-guardia di scuola senese non era nella priorità del club, ma per come si sta sviluppando il mercato adesso il primo obiettivo è quello di compattare il gruppo dei 6 italiani per avere le idee un po’ più chiare per quanto riguarda le caratteristiche tecniche degli stranieri. Lo scrive Massimo Selleri su Il Resto del Carlino di oggi.
Ad esempio con l’arrivo di Cournooh prenderebbe ancora più corpo la trattativa che porterebbe la guardia Michael Jenkins sotto le due torri. L’esterno statunitense è una vecchia conoscenza di coach Sacripanti e stando alle indicazioni del coach sarebbe perfetto per inserirsi in una squadra dove sono presenti l’esterno cresciuto nella Mens Sana e Pietro Aradori, uno dei tre giocatori confermati dalla passata stagione.
Classe 1986, alto 191 centimetri, nella passata stagione Jenkins ha vestito la maglia di Venezia segnando 6 punti in 16′ di utilizzo nelle 19 partite disputate. Radio mercato dice che l’americano cercherebbe una realtà dove avere più spazio e tra l’altro tornerebbe volentieri a lavorare con l’allenatore bianconero. Elementi che favoriscono questa trattativa: un primo sondaggio era già stato effettuato nei giorni scorsi e anche le cifre sembravano essere in linea con quelle che sono le intenzioni virtussine. Tutto, insomma, dipende dal mosaico che si andrà a comporre nei prossimi giorni.
Nel frattempo all’Arcoveggio si continua a lavorare in più direzioni e si attende, anche, l’ufficialità di partecipare ai preliminari della Basketball Champions League. In queste settimana Luca Baraldi ha setacciato il territorio non solo bolognese alla ricerca di uno sponsor di maglia che dia il suo nome alla Virtus nella competizione europea e che affianchi Segafredo in campionato. Il tutto perché sembra essere sempre più complesso il rapporto con il mondo cooperativo, dato che nella prossima stagione pare che le giovanili non saranno più sponsorizzate dall’Unipol, ma anche in questo caso si viaggia su altre opzioni.
