L’Olimpia gioca con grande autorità anche contro Venezia, vince 90-72 ma soprattutto piace per come riesce a tenere i ritmi alti e segnare tanto (quarta in fila almeno a quota 90) pur in una serata non memorabile al tiro da tre (7/21) – contrariamente a quanto era accaduto finora -, per come difende a ancora di più per come risponde ai momenti di difficoltà allungando regolarmente. La Reyer (senza quattro giocatori anche lei) non ha mai messo la testa avanti ma ha rimontato arrivando a contatto o diventando minacciosa almeno tre volte nell’arco della gara. In tutte le occasioni, persino quando i quintetti erano avventurosi o condizionati dai falli, Milano ha replicato, eseguito le scelte giuste e allungato. Vladimir Micov, chirurgico al tiro (5/7) ma anche nel coinvolgere i compagni (sei assist), è stato nominato MVP del torneo mentre Mike James ha segnato 31 punti forando a ripetizione la difesa di Venezia, attaccando il ferro (otto falli subiti, cinque palle perse nel primo tempo, una nella ripresa, zero assist nel primo tempo, quattro nel secondo). Eccellente la prova di Jeff Brooks, al rientro dopo il viaggio-odissea di Detroit: ha fatto tutte le cose che servono per vincere una partita e ne ha fatte tante. Non significa nulla, non con questo numero di assenze (e sarà ancora peggio a Cagliari), ma lo spirito è intrigante.
LA PARTITA – Con le energie ridotte, l’Olimpia si aggrappa alla difesa, non riesce a liberare i tiratori e allora attacca l’area. Schizza avanti 11-2 senza triple, in controtendenza con le altre uscite, sfruttando le penetrazioni di Mike James e l’energia di Jeff Brooks. Il secondo fallo d Kaleb Tarczewski obbliga Coach Pianigiani al primo giro di cambi molto presto ma l’Olimpia continua ad attaccare il ferro, prima con Micov e poi con un assist di Della Valle per Ortner forzando Coach De Raffaele al primo time-out. Il vantaggio massimo raggiunge i 13 punti prima che il primo periodo finisca 20-9 Milano. L’aggressività di Venezia sul perimetro è significativa nel secondo quarto. Senza James in regia, l’Olimpia perde fluidità in attacco mentre Deron Washington innesca la rimonta. Il bonus bruciato subito aiuta l’attacco della Reyer che si procura un viaggio in lunetta dopo l’altro (16 nel primo tempo). Il parziale di 11-0 tra i due periodi la riporta a meno due. Fontecchio rompe il ghiaccio, poi James torna al lavoro: gioco da tre e tripla per riaprire sette punti di margine prima del terzo fallo di Della Valle. Il playmaker di Milano segna otto punti consecutivi, poi l’Olimpia si distende in transizione e ritrova la mira da fuori. Una tripla dall’angolo destro di Brooks e una da quella opposto di Micov scavano di nuovo 11 punti tra le squadre. All’intervallo è 38-31 Olimpia. All’inizio del terzo, Mike James mette in moto i compagni. Micov segna a raffica, Tarczewski converte un alley-oop e centra tre tiri liberi. Il vantaggio esplode a 16 punti. Ma è una partita ad elastico, condizionata dal grado di affidabilità dei vari quintetti. Quando il “turno” è favorevole alla Reyer, Venezia piazza un break e rientra a meno cinque sul 55-50. La risposta include una tripla di Ivan Maras che permette all’Olimpia di finire il terzo periodo avanti 61-52. De Nicolao attaccando l’area e giocando assieme a Haynes guida la rimonta di Venezia cui si oppongono James, con due entrate, e poi Tarczewski convertendo un passaggio di Della Valle. A questo punto con il vantaggio che oscilla tra i cinque e i sette punti, nessuno vuole perdere e in campo vanno i migliori, falli permettendo (sia Watt che Tarczewski sono esclusi per questo motivo). Bertans da tre prova ad allungare in modo risolutivo aprendo 11 punti di margine. Qui l’Olimpia mette le mani sulla partita: uno spettacolare “fadeaway” di James vale il più 14 che consegna alla squadra un vantaggio rassicurante entrando negli ultimi tre minuti di partita vinta 90-72.
GLI ASSENTI – L’Olimpia era senza Curtis Jerrells (piede sinistro, a Milano ad allenarsi) più i nazionali Andrea Cinciarini, Christian Burns, Nemanja Nedovic, Mindaugas Kuzminskas e Arturas Gudaitis. Venezia era senza i nazionali Tonut e Biligha più Austin Daye e Julyan Stone. Jeff Brooks e Amedeo Della Valle dopo la partita di Lucca sono partiti per Bologna dove si riuniscono alla Nazionale italiana in vista delle gara di venerdì 14 e lunedì 17 contro Polonia e Ungheria valide per le qualificazioni mondiali.
I PROSSIMI IMPEGNI – L’Olimpia con sei giocatori del suo roster reale più gli aggregati nel fine settimana si trasferisce a Cagliari per giocare il suo terzo torneo prestagionale (semifinale sabato 15 alle 20.30 contro Sassari; domenica giocherà contro una tra Fenerbahce e Limoges). Da Cagliari si trasferità a Zara dove verrà raggiunta dai suoi sette nazionali per affrontare poi Maccabi e Fenerbahce e una terza avversaria domenica 24 settembre (CSKA Mosca o Bayern Monaco o Liaoning Leopards della lega cinese).
BOXSCORE
A|X Armani Exchange Olimpia Milano-Umana Reyer Venezia 90-72
Olimpia: James 31 (8/11, 1/4, 12/14 tl, 5 rim, 4 ass), Waller, Bertans 4 (0/2, 1/5, 3 ass), Della Valle 2 (1/3, 0/1), La Torre, Fontecchio 5 (2/2, 0/3), Babilodze, Micov 18 (3/4, 2/3, 6/6 tl, 7 rim, 6 ass), Tarczewski 8 (2/4, 4/5 tl), Maras 5 (1/2, 1/2), Ortner 5 (2/3), Brooks 12 (2/5, 2/3, 9 rim). Coach: Pianigiani.
Reyer: Haynes 9, Bramos 4, De Nicolao 13, Jarkovic, Washington 14, Giuri 3, Mazzola 3, Kyzlink 6, Cerella, Watt 11, Todic 9. Coach: De Raffaele.